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Giappone, cultura giapponese, Cina, eventi dell'estremo oriente

Ensou e l'estetica Giapponese

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japanese aesthetics ensou
L'estetica è un ramo della filosofia che esplora la natura dell'arte, della bellezza e del gusto. L'estetica studia come gli artisti immaginano e creano le loro opere d'arte, come le persone usano, godono e criticano l'arte, e cosa succede nella loro mente guardando dipinti, ascoltando musica, o leggendo poesie, mentre comprendono ciò che vedono e ascoltano.

Per lo zen l'Ensou (円相, cerchio) è un simbolo disegnato in uno o due gesti tracciati mentre la mente è libera e la mano scorre. Spesso è scelto per rappresentare l'estetica giapponese e simboleggia l'illuminazione assoluta, la forza, l'eleganza, l'universo ma anche il vuoto (Mu, 無).

Alcuni concetti dell'estetica giapponese sono:
Wabi-Sabi la bellezza delle cose imperfette, temporanee o incomplete. Nella filosofia zen si articola in sette principi:
Fukinsei (不均斉): asimmetria, irregolarità
Kanso (簡素): semplicità
Koko (考古): i segni del tempo
Shizen (自然): naturalezza
Yugen (幽玄): la grazia non enfatizzata, sottilmente nascosta, Datsuzoku (脱俗): libertà dalle convenzioni
Seijaku (静寂): tranquillità e silenzio.

Miyabi (雅): l'eleganza, la raffinatezza, la cortesia. Legato a Mono no Aware (物の哀れ), il pathos delle cose, la consapevolezza dell'impermanenza (無常, mujō), la transitorietà delle cose. Sia una tristezza dolce, transitoria (o malinconia) per il loro passaggio, sia una tristezza dolce più lunga e profonda per il fatto che questo stato è la realtà della vita.

Shibui (渋い): la bellezza non appariscente, sottimente nascosta, delle cose naturali.

Iki (粋): è lo stile, la semplicità, la raffinatezza, la spontaneità e l'originalità. E' effimero, romantico, semplice, misurato, audace, intelligente, e assolutamente privo di coscienza di sé.

Jo-ha-kyuu (序破急): è il ritmo che inizia lento, e cresce, cresce ma che ad un certo punto si spezza e termina all'improvviso.

Cultura Giapponese


La valle degli spaventapasseri

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Valley of Dolls from Fritz Schumann

L'isola delle quattro province, lo Shikoku, è uno dei luoghi più sottovalutati del Giappone. Prevalentemente rurale, vive da decenni un progressivo spopolamento al quale Ayako Tsukimi ha deciso di rispondere in modo molto singolare: realizzando spaventapasseri (kakashi) che rappresentano "chi se n'è andato".

The scarecrow master of Shikoku

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Kazuo Ishiguro e il Terzo Spazio

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Kazuo Ishiguro
Il mondo accademico chiama "terzo spazio" una teoria sociolinguistica sull'identità e la comunità. La mescolanza di luoghi diversi nella vita di una persona crea una prospettiva unica, basata sulla mescolanza culturale, ed in genere dona una visione esterna che non ha bisogno di schierarsi dall'una o dall'altra parte.

Kazuo Ishiguro ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura l'anno scorso, e c'era una certa confusione, soprattutto in Giappone, per quanto riguarda la nazionalità dello scrittore. Nato a Nagasaki nel 1954, Ishiguro si è trasferito nel Regno Unito all'età di 5 anni e ha acquisito la cittadinanza nel 1982. recentemente lo scrittore è stato nominato anche baronetto.

"Alcune gemme del canone della letteratura inglese - si pensi a "Cuore di Tenebra" di Joseph Conrad o a "Lolita" di Vladimir Nabokov - sono state scritte da emigranti di altre nazionalità, utilizzando l'inglese come una seconda lingua. In un'ottica simile, il romanzo della seconda guerra mondiale "Il ponte sul fiume Kwai", scritto dal francese Pierre Boulle, cattura la mentalità degli inglesi e dei giapponesi."

Dopo alcuni racconti inediti ambientati in Inghilterra, Ishiguro si è rivolto al Giappone per il suo primo romanzo, con l'obiettivo di preservare il paese nel suo racconto prima che questo svanisse dalla sua memoria. Ambientato per lo più nel dopoguerra a Nagasaki, "A Pale View of Hills" è impresso con i marchi tipici dell'autore: il narratore inaffidabile e l'auto-inganno che avvolge la memoria. La posizione di Ishiguro gli permette di inchiodare i manierismi giapponesi e le conversazioni circolari, mentre, a distanza in Inghilterra, approfondisce anche le questioni relative alla colpa e alla negazione giapponese.

In seguito ha poi scritto: "Quel che resta del giorno", dal quale è stato tratto il bel film della coppia Merchant Ivory.

Kazuo Ishiguro: 'AI, gene-editing, big data ... I worry we are not in control of these things any more'

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City Pop シティポップ RADIO

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City Pop シティポップ RADIO è una live radio su youtube che manda in onda oltre 30 ore di questo sottogenere musicale giapponese che si è sviluppato durante il miracolo economico degli anni '80. Comprende elementi di jazz, funk, soul e disco. Alcune delle star: Maria Takeuchi, Tatsuro Yamashita e e Taeko Ohnuki.

Van Paugam, giovane musicista e dj, conceptualist è l'anima di questa riscoperta. Qui una intervista.

The Guide to Getting Into City Pop, Tokyo’s Lush 80s Nightlife Soundtrack

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What is Plastic Love ?

Hirokazu Kore-eda: Shoplifters

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shoplifters

Hirokazu Kore-eda (是枝 裕和) ha vinto la Palma d'Oro a Cannes con Shoplifters (万引き家族 Manbiki Kazoku).

Il pellicola del genere "slice of life" descrive una famiglia che lotta per sbarcare il lunario, e si trova costretta a rubare nei negozi per vivere. Il film è prima di tutto uno sguardo universale sulla definizione di famiglia. Tuttavia il regista ha anche voluto richiamare l'attenzione sulle persone invisibili nella società e sui problemi sociali che vengono trascurati. Nella scrittura della storia si è ispirato alle news dei media per descrivere un fenomeno attualmente in crescita in tutto l'occidente.

Dark Side of the Raising Sun
Can Hirokazu Kore-eda’s success with ‘Shoplifters’ shed some light on poverty in Japan?
Larceny Is Part of Family Love in Cannes Winner “Shoplifters”

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Quattro passi nell'elettronica con Ken Shirriff

76477 chip Space Invaders
Ken Shirriff, ex ingegnere della Xerox, in questo articolo, fa una bellissima disamina del 76477.

Il chip sonoro di Space Invaders è il responsabile dei suoni iconici che nel 1978 ipnotizzarono una generazione e segnarono l'invasione dei videogame nelle menti dei giovani di tutto il mondo.

A PC power supply has a lot of interesting circuitry crammed inside


Yasuto Sasada

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Yasuto Sasada
Yasuto Sasada, nato nel 1985, è attivo come artista dal 2000. Il successo è arrivato nel 2014, quando ha collaborato con Yohji Yamamoto per incorporare elementi del suo lavoro nella collezione autunno/inverno dello stilista.

"I miei quadri vorrebbero trasmettere il concetto della vita, delle creature viventi", dice Sasada. Spesso però incorpora elementi meccanici nei suoi soggetti. Lavora incessantemente con penne colorate ultrasottili e crea composizioni dense e fantasiose che spesso fondono elementi di mitologia, tecnologia e fantasia.

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