Tutti (proprio tutti) i poster dei film più iconici e leggendari sono stati realizzati da Drew Struzan.
Da "Blade Runner" ai "Goonies", da "Harry Potter" a "Hellboy", da "Ritorno al Futuro" a "Star Wars".
E proprio per il nuovo episodio l'artista artista americano, nato in Oregon, è stato arruolato da J.J.Abrams per continuare la serie iniziata nel lontano 1977.
Mr. Robot è una serie di genere thriller psicologico che segue la storia di Elliot (Rami Malek, "24"), ingegnere che lavora sulla cyber security di giorno e hacker di notte. Ma improvvisamente il capo (Christian Slater, "The Adderall Diaries") di un gruppo di hacker underground lo recluta per distruggere la compagnia per la quale lavora. Inizia il conflitto interiore.
La serie supera di slancio i goffi tentativi messi in campo finora da Hollywood nei suoi film per catturare il tema, molto di moda, e raffigura il mondo degli hacker, e soprattutto le tecniche di hacking, in modo verosimile e intrigante.
Quando, a 70 anni suonati, George Miller ha deciso di lasciar perdere i pinguini ballerini e tornare a girare un nuovo episodio della sua leggendaria saga, Mad Max Fury Road, il progetto non è decollato immediatamente e, dopo alcune false partenze, il cast si è ritrovato nei deserti della Namibia per ben 6 mesi. Il direttore della fotografia ha utilizzato tutte le telecamere digitali che poteva per riprendere gli oltre 150 veicoli costruiti dallo staff per il film.
Il risultato, come molti sanno e come si vede nel trailer ufficiale, è stato assolutamente travolgente. Ed ha mostrato prepotentemente come gli effetti speciali tradizionali abbiano ancora moltissimo da dire rispetto ai deliri digitali che hanno oramai preso possesso del silver screen. La loro realizzazione si merita uno speciale.
Ex Machina segna l'esordio dietro la macchina da presa del promettente Alex Garland, che ha anche scritto il film.
Si tratta di Hard Sci-Fi, ma presentata in modo comprensibile e accattivante allo spettatore. Un giovane e brillante programmatore vince una vacanza di alcuni giorni per assistere alla nuova creazione del capo della sua compagnia, che vive in una incredibile villa isolata sulle montagne e raggiungibile solo via elicottero. Il progetto è davvero rivoluzionario.
Nonostante sia una piccola produzione indipendente con un cast di sconosciuti, Ex Machina si rivela sorprendente, curato e soprattutto molto profondo nelle tematiche che solleva, di gran moda in questi giorni.
Ecco tutte le sceneggiature di Stanley Kubrick, tra cui tre relative ai suoi progetti non completati: Napoleon, Lunatic At Large (con Jim Thompson) e The German Lieutenant (con Richard Adams)
Basato sul manga scritto e illustrato da Taku Tsumugi, Hot Road è diventato un film live action nel 2014.
La storia è più o meno sempre quella del Ribelle, interpretato oltre 50 anni fa da James Dean, ma è bello vederla ambientata ai giorni nostri sulle strade di Yokohama.
Il ragazzo e la ragazza sono in guerra con tutto quello che li circonda e il loro sangue è in fiamme per la voglia di trovare la loro identità. Si scopriranno l'un l'altra e insieme inizieranno il loro percorso insieme, non senza essere passati per un periodo turbolento che li segnerà per sempre.
Tutti i redattori del sito hanno collaborato alla stesura, e anche se l'ordine può essere soggettivo, indubbiamente ci sono scelte ampiamente condivise dalla critica di film d'autore ben noti, ma soprattutto moltissime perle sconosciute, oscurate dai rumorosissimi blockbuster americani che spesso sono realizzati con lo stampino.
Ognuna delle pellicole presentate viene accompagnata da una descrizione sintetica ma efficace, in grado di metterne in evidenza il reale valore.
Tra i più grandi eroi della settima arte però è l'unico che scrive, dirige, monta e compone le musiche dei suoi film. Una sovrapposizione di ruoli così unica riesce a dare un'impronta assolutamente personale alle sue pellicole. Forse nessuna di esse è perfetta, ma ognuna ha un anima, qualcosa di misterioso e impalpabile che si insinua nel cuore dello spettatore senza lasciarlo più.
Il documentario "Fear Is Just the Beginning" ci accompagna dietro le quinte della sua carriera.
Con il progredire di effetti speciali di fatto oramai alla portata di chiunque è diventato sempre più lecito chiedersi quando sarebbe uscito un prodotto che mettesse insieme tutte queste nuove possibilità con la più pura vena di ironica follia.
Kung Fury è una commedia action scritta e diretta da David Sandberg a base di arcade-robots, dinosauri, nazisti, vichinghi, deità nordiche, mutanti ed un super poliziotto-kung-fu che torna indietro nel tempo.
La prova definitiva che lo spirito degli anni '80 non morirà mai, anzi, ogni anno diventa più cattivo.