La scena "sexy" tra Yori e Tron, cancellata nell'edizione cinematografica, caricava il film di una connotazione decisamente fuori dai canoni classici Disney di 30 anni fa, ma mostrava un altro aspetto del potenziale inespresso dell'innovativa pellicola di Lisberger del 1982
Questo classico Ted-Ed: "What's invisible? More than you think", di John Lloyd, riflette su tutto quello che non è visibile, che è molto più di quello che si potrebbe pensare, e gode di una strepitosa versione animata da Cognitive Media.
Fino a ieri per usare l'artistic style transfer ci voleva un computer multicore, una configurazione software da mal di testa e parecchia pazienza.
Ma i russi sono riusciti a comprimere tutto in una app per iphone/ipad (presto per android), rendendo di fatto lo stato dell'arte della tecnologia di image processing via reti neurali disponibile a chiunque.
Bastano con un paio di tocchi dello schermo dello smartphone/tablet dopo aver selezionato l'immagine da elaborare, appena scattata o dalla propria gallery.
E' velocissima e impressionante. Si chiama: Prisma
Stéphane (Wootha) Richard, "Concept Artist", "Problem Solver" e "Free Thinker", mostra il suo interessante processo creativo per incanalare le idee in una bozza da rifinire.
Uno degli aspetti più interessanti, negli horror come nella fantascienza, è stabilire le nuove regole del mondo del racconto o del film, e seguirle fino alle loro conseguenze, anche le più estreme.
Nel caso dei rinfrescante (di brividi) It Follows la maledizione è simile a quella di Ring, ma si scatena con un atto sessuale, anzichè la visione di un filmato. Da quel momento in poi lo spirito inizierà a seguire lentamente la vittima, incessantemente, fino a raggiungerla o fino a che la maledizione sia passata ad un'altra vittima.
La seconda pellicola di David Robert Mitchell mostra una ottima padronanza del meccanismo della tensione psicologica, anche se la trama è un po' un pretesto.
Game Programming Patterns è un libro online che insegna qualcosa che va oltre la mera programmazione, quello che tiene insieme il codice, ovvero: come è organizzato.
E' facile capire come, per progetti di medio-grandi dimensioni, l'organizzazione - ovvero l'architettura - sia fondamentale, pena il crollo del codice sotto il suo stesso peso. La struttura del programma deve essere sufficientemente flessibile per reggere a dei cambiamenti, che inevitabilmente ci saranno.
Wizards Rule (una reimplementazione del classicissimo Wizards of Wor) mostra quello che si riesce a fare con Pico-8, una console di fantasia ad 8-bit realizzata da Lexaloffle Games per creare, condividere e giocare piccoli videogame su immaginarie cartucce.
Display: 128x128 pixel a 16 colori
Cartuccia: 32Kb
Sonoro: Chip Blerps a 4 canali
Sprites: 128 8x8
Map: 128x32 cels
Controlli: 2 Joystick a 6 pulsanti
Le impressionanti limitazioni di Pico-8 sono scelte accuratamente per incoraggiare la creatività e porre l'enfasi sul gameplay e non su aspetti secondari come la grafica ecc.
Jake Albaugh ha realizzato un utile codepen: il Musical Chord Progression Arpeggiator, un tipico componente dei sintetizzatori che permette di generare progressioni di accordi musicali ed è provvisto di svariati utili controlli per generare melodie di accompagnamento sempre diverse.