Ravenbound è un roguelite di combattimento molto promettente, ambientato in un open-world 3D basato sulle leggende scandinave.
I power-up sono gestiti da un sistema di carte. Tutto il game design sembra fare leva sugli elementi più in voga in questo momento e con i quali i giocatori amano avere a che fare. Ci sono tracce di Dark Souls, ovviamente, di Magic the Gathering e di Rogue.
Porta le meccaniche del cambio di regole del gioco di Baba is You nel classico gioco di carte "Klondike", e l'idea funziona davvero: un doppio rompicapo.
In Omori, RPG di genere orrore psicologico, si esplora uno strano mondo pieno di amici e nemici colorati. Ci si muove tra molte emozioni intense per scoprire un passato dimenticato. Quando arriverà il momento, il percorso scelto determinerà il proprio destino... e forse anche quello di altri.
In questa sessione della GDC 2019, il cofondatore di Subset Games Matthew Davis illustra il processo di progettazione di Into the Breach, dalle prime bozze alle decisioni finali sul bilanciamento. Davis si immerge in anni di contenuti tagliati e iterazioni per mostrare come Subset Games ha affrontato le difficili sfide di progettazione dell'"overwhelmingly positive" Into the Breach. Si tratta di un gioco tattico a turni in cui si combatte con una squadra di esattamente tre robot giganti contro un'orda di insetti giganteschi intenzionati a distruggere la popolazione umana. Ogni missione si svolge su una griglia 8x8 e dura esattamente cinque turni. Con questi vincoli, si potrebbe pensare che tali scontri possano diventare rapidamente ripetitivi, ma la natura degli insetti, gli ambienti e gli obiettivi introducono una grande varietà.
The Landlord's Game è stato progettato dalla progressista e femminista Lizzie Magie nel 1903 ed è il precursore del gioco capitalistico per eccellenza: Monopoli.
Ma le origini del gioco originale sono molto diverse. In un set di regole, spietati monopolisti cercavano di schiacciarsi a vicenda. Nell'altro, invece, la costruzione di proprietà avvantaggiava tutti i membri del tabellone. L'obiettivo era quello di illustrare i vantaggi di un sistema economico più egualitario in cui, teoricamente, tutti potessero essere vincitori (o almeno evitare di finire in miseria). E le regole sono state fatte anche per essere cambiate a metà partita.
Ron Gilbert ci fa un regalo che non ci aspettavamo più e che non ci meritiamo: Return to Monkey Island, il terzo capitolo ufficiale della sua trilogia uscita oltre 30 anni fa.
Dopo aver passato anni ad affermare, pienamente convinto, che non avrebbe mai rilasciato un seguito del suo capolavoro (per motivi più che legittimi), durante la pandemia ha cambiato idea. Forse ha avuto bisogno della compagnia di Guybrush, Stan e tutta la ciurma, ha raccolto un dream team e ha confezionato questa avventura grafica nuova fiammante.
E il suo senso dell'umorismo non è invecchiato di un giorno.
Ecco come sarà secondo me il prossimo iPhone: doppio notch, doppio logo, home button finalmente ben centrato, 2 indispensabili set di videocamere, una bel sottosistema android e 3 comodissime porte sul video principale.
Vampire Survivors è un minigioco con la grafica riciclata dai vecchi Castlevania e che prende spunto da una hit per smartphone, ma ha saputo aprirsi un varco nell'interesse di centinaia di migliaia di persone.