Luke Plunkett ci tiene un po' la mano mentre ci addentriamo nel GTA (senza veicoli) giapponese per eccellenza: Yakuza, in questo caso si tratta della versione Yakuza 0.
Yakuza è una serie da sembre basata pesantemente sulla storia e sui personaggi, quindi non è facile iniziare a giocare da un capitolo qualsiasi, ma stavolta lo "zero" del titolo indica che si tratta di un prequel dove si prende il controllo di due personaggi, uno nel distretto a luci rosse di Tokyo e l'altro in quello di Osaka.
Le missioni generalmente si svolgono con una cutscene che termina con un primissimo piano ed un personaggio che urla a squarciagola, e poi si procede in giro per negozietti e locali fino a incontrare chi va preso a pugni, ma il combattimeno alla giapponese è molto duro, e non bisogna vergognarsi di abbassare il livello di difficoltà e girare pieni di "Staminan Royale", il drink per recuperare energia.
Hideo Kojima, geniale game designer autore di Metal Gear Solid, ha scritto un saggio sul fenomeno Ghost in the Shell, che da 30 anni ci mostra il futuro più probabile cui andremo incontro.
Japanese 101 ospita podcast gratuiti per imparare il giapponese. La lingua parlata è difficile e richiede costante esercizio, ma la struttura del sito non rende facilissimo trovare quello che si cerca.
Fortunatamente "nihongo no baka", nel suo articolo "Individual Season Reviews", spiega il percorso più semplice per orientarsi in mezzo al mare di parole che ci aspetta.
1) Newbie Seasons 2 + 3 OR Newbie Season 4 (if you don’t feel confident about the material, do both)
2) Newbie Season 5
3) Particles (classified under “Bonus Courses”)
4) Beginner Seasons 4-6
5) Japanese for Everyday Life Lower Intermediate
6) Lower Intermediate Seasons 2-6 (in reverse order)
7) Advanced Audio Blog Season 1
8) Upper Intermediate Seasons 1-5
9) Advanced Audio Blog Seasons 2-6
Il "National Film Center of The National Museum of Modern Art" di Tokyo ha messo online una serie di classici cortometraggi di animazione giapponese realizzati anche oltre 100 anni fa.
La navigazione per il momento è in giapponese, ma arriverà anche l'inglese, mentre i sottotitoli ci sono già. Tra le categorie è possibile trovare storie, personaggi e azione. Grazie al fatto che all'epoca il mondo dell'animazione era agli albori lo stile è davvero unico e sorprendente e i temi spesso affascinanti.
Il Kōhaku Uta Gassen (紅白歌合戦, detto anche soltanto "Kouhaku") è il programma più visto sulla TV giapponese ed è, proprio come in Italia, una gara di canzoni.
Va in onda per l'ultimo dell'anno e accompagna i giapponesi verso la mezzanotte con una maratona di oltre 4 ore dove due squadre, la bianca (cantanti e gruppi maschili) e la rossa (femminili) si danno battaglia.
A differenza dell'Italia è considerato un onore irrinunciabile per un artista ricevere l'invito a partecipare.
Dire che lo Studio Ghibli è principalmente la casa di produzione di Miyazaki è ovvio, ma la grandezza del regista de "La Città Incantata" non deve affatto oscurare il lavoro dell'altro grandissimo maestro dello studio: Isao Takahata.
Onibaba (1964) è ambientato nel 14° secolo, un periodo brutale nella storia del Giappone, devastato dalla guerra civile tra shogunati rivali. Fiaccati dal combattimento, i samurai sono attratti verso i campi per nascondersi e riposarsi tra l'erba alta, ma cadono in un'imboscata e vengono uccisi da una madre senza scrupoli (Nobuko Otowa) e la figliastra (Jitsuko Yoshimura). Le donne gettano i corpi dei samurai in un pozzo, e barattano la loro armature e armi per del cibo. Ma quando Hachi (Kei Sato), un vicino di casa, fa ritorno dalla guerra, la collaborazione tra le due donne entra in crisi.
Carico di eros e ricco di simbolismo e superstizione per le sue radici buddista e sacrario, Onibaba-Le assassine di Kaneto Shindo è in parte una parabola moderna sul consumismo, uno studio della distruttività del desiderio sessuale e - girato all'interno di un mare di claustrofobica erba e accompagnato da una colonna sonora memorabile con frenetici tamburi - uno dei film più suggestivi ed originali dell'ultimo mezzo secolo in Giappone,