anime

animazione giapponese

Satoshi Kon



Satoshi Kon è stato un regista geniale, animatore, sceneggiatore e autore di manga. Nato a Sapporo, Hokkaidō e membro della Japanese Animation Creators Association.
Si è laureato al dipartimento di Graphic Design della Musashino Art University.

In questa serie di saggi video, BREADSWORD parla con calma della filmografia di Satoshi Kon e di come affronta il concetto di Amore. Il primo ad arrivare è Perfect Blue.

The Magical Characters of 'Tokyo Godfathers'

The Real History of 'Perfect Blue' and 'Requiem for a Dream'

★ The Plan for Satoshi Kon's Final Film: Dreaming Machine

★ The Lost Projects of Satoshi Kon

★ The World of 'Tokyo Godfathers' Is Realer Than Real


Akira

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Yuichi Shintani nel 1988 dirige questo imperdibile "Production Report" su Akira (アキラ) di Otomo.

Akira è uno dei pochissimi casi in cui il mangaka originale si incarica di dirigere anche il film, riducendo in 2 ore le oltre 2000 pagine dei 6 volumi del fumetto. Otomo centra due volte l'obiettivo, sia con il manga che con la pellicola, che rimane a tutt'oggi imperdibile, a oltre 30 anni di distanza dall'uscita cinematografica.
I 24 fps, che per una produzione di animazione sono il doppio del normale - e quindi è come aver realizzato due film - vengono sfruttati alla perfezione nelle numerose scene d'azione e restituiscono una fluidità da videogame.


Shirobako

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Shirobako
Shirobako (シロバコ, lett. scatola bianca) è un anime del 2015 realizzato da Warner e lo studio P.A. Works e diretto da Tsutomu Mizushima.

E' quasi scontato definire Shirobako semplicemente geniale. Gli autori hanno sapientemente mescolato gli elementi realizzando uno spettacolo ricco di significato. Oltre ad essere una rivelazione sul processo produttivo delle serie anime, ci racconta anche una storia affascinante, con uno splendido cast di personaggi e un design vivace senza mai essere appariscente né esagerata. Pulito, semplice, ma più che sufficiente per portare a buon fine la storia e per distinguere un personaggio dall'altro. Anche il sound design essenziale è perfettamente adatto al contesto.

TV tropes
Shirobako Wiki
ANN
animeclick
MAL

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Genocidal Organ

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Genocidal Organ
Genocidal Organ si svolge 5 anni dopo un attacco terroristico nucleare a Sarajevo, il mondo sviluppato è sotto sorveglianza totale. Volti, onde cerebrali e battiti cardiaci sono monitorati da vari dispositivi ad ogni incrocio, e il "terrorismo" è diventato quasi inesistente. Ma nei paesi in via di sviluppo, è tutta un'altra storia: la guerra civile e il genocidio sono diventati una pandemia. Il capitano Clavis Shepherd, US Special Ops, è stato incaricato, insieme alla sua unità di commando psico-nano-potenziata, di dare la caccia al misterioso John Paul, linguista addestrato al MIT diventato consulente per la sicurezza, che sembra essere sempre presente ovunque si verifichi un disastro umanitario.

La grammatica generativa, una teoria linguistica sviluppata al MIT, collega la comprensione della realtà al linguaggio, sostenendo che la struttura profonda di una lingua è sempre simile (soggetto, verbo, predicato) ad una struttura ereditata da una grammatica innata e universale (da qui il doppio significato di "organo", una parte del corpo e strumento da suonare). Questo linguaggio ancestrale viene poi riempito di parole che portano significati specifici, sullo strato superficiale della comunicazione.

In Genocidal Organ, John Paul è stato in grado di reingegnerizzare il processo per influenzare la struttura cognitiva hackerando il livello superficiale, innescando così l'odio tra nazioni altrimenti pacifiche. Ma perché? E per chi? Le scelte disperate che ogni personaggio deve fare sono solo il riflesso dell'etica oscura insita nella condizione umana.

Il libro, considerato il migliore del decennio in Giappone, è stato scritto da Satoshi Itou (amico personale di Hideo Kojima, il quale lo considerava uno dei pochi a comprendere realmente il sottotesto di Metal Gear) nel 2007, mentre l'anime è del 2017.

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Hayao Miyazaki’s World - 'Best of' Booklet

Hayao Miyazaki’s World - 'Best of' Booklet

Hayao Miyazaki’s World - 'Best of' Booklet è un saggio di Tamah Nakamura che spiega come, in Giappone, Hayao Miyazaki sia considerato molto più di un regista, ma un vero pensatore e filosofo.

Il libro attraversa la produzione artistica di Miyazaki, approfondendo ecologismo, simbologia, natura umana e molti altri aspetti in film come "Totoro", "Mononoke", "Nausicaa" e "La città incantata".

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The Philosophy of Miyazaki – Wisecrack Edition

John Walsh - Super Eyepatch Wolf

John Walsh racconta di anime, cartoon, videogame e altri media in modo arguto, e ben documentato, raccogliendo dati e lasciando perdere per quanto possibile le opinioni soggettive.

Qui sopra ci spiega esattamente le ragioni della caduta dei Simpson, la serie tv più innovativa di qualche decennio fa, e nel fare questo ci rende partecipi del significato di gusto, di saper scegliere, comprendere e apprezzare davvero quello che si guarda, per evitare di ingozzarsi di qualsiasi cosa venga scelta da un algoritmo e farlo diventare come un passatempo qualsiasi.

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Huang Hai

Huang Hai Totoro

Spoon & Tamago ci racconta dello splendido poster che accompagna l'uscita del remaster digitale di Totoro in Cina, ad opera del leggendario illustratore cinematografico Huang Hai.

Da notare che in Cinese, dove i nomi propri curiosamente vanno tradotti con gli ideogrammi, Totoro diventa 龙猫 (o 龍猫) ovvero il "gatto-drago". Satsuki e Mei sembrano correre in mezzo di un prato dall'erba altissima, che però si rivela essere la pelliccia del nostro Spirito della Foresta preferito.

I poster di Huang Hai

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