Telegram è l'app di messaging principale competitor di uazap (scritto intenzionalmente sbagliato). Quest'ultima è stata acquisita da facebook per ben 19 miliardi di dollari. Un'app che vale una manovra finanziaria di uno stato come l'Italia. Ma non è l'app ad avere quel valore. E' il suo miliardo di utenti. E i loro dati personali.
Un tempo ricevere gli auguri di compleanno significava che qualcuno si era preso la briga di ricordarsene segnandoselo sull'agenda o nel calendario. Ora invece fa tutto una app, che prepara quasi gli auguri e basta un click per mandarli. Facebook ha fatto questo agli auguri di compleanno: automatizzando il processo li ha resi praticamente senza valore. Ora hanno il valore di fare un click. Ed è la stessa cosa che succederà con gli altri dati personali degli utenti, verranno sviliti, appiattiti, banalizzati. O peggio.
I discorsi che ci sono dietro l'economia e il marketing globale digitale sono molto complessi, ma questa analogia può aprire gli occhi a qualcuno. Comunque, cercare di rosicchiare il predominio di questi grandi fratelli è una cosa positiva. Ecco il perchè è interessante Telegram. Inoltre i messaggi sono criptati, distribuiti con un protocollo open source e rimossi dai server su cui transitano. Per maggiore sicurezza.
Il suo autore, che ha creato il facebook russo, ha sperimentato in prima persona la pressione del governo per conoscere i dati di alcuni utenti. Ed ha deciso di lasciare e creare qualcosa quanto più possibile al di fuori del controllo del potere. E va in giro vestito come Neo in Matrix.
Apps
Telegram su itunes e google play
desktop client windows
Add new comment