Visions of the future
Visions of the Future è un interessante libro di illustrazioni di fantascienza. E' una raccolta di rinomati autori internazionali pubblicata in Asia.
Fa parte di una serie.
Visions of the Future è un interessante libro di illustrazioni di fantascienza. E' una raccolta di rinomati autori internazionali pubblicata in Asia.
Fa parte di una serie.
Synth History è una rivista, un sito web, una serie limitata di podcast narrativi e una raccolta di playlist.
L'obiettivo delle interviste di Synth History è quello di scoprire cosa ispira le leggende e i pionieri dei giorni nostri, archiviare l'attrezzatura che usano e scoprire i loro trucchi e le loro tecniche.
L'obiettivo della serie di podcast narrativi è quello di mettere in luce storie importanti relative ai sintetizzatori e di comprendere la loro influenza intorno a noi.
Colonna sonora dell'articolo: Old-School Dungeon Synth.
L'egregia newsletter 70s Sci-Fi Art pubblica un bel recap sui Medieval Computers, una gustosa nicchia dell'estetica anni '80 che trionfa anche sull'account Lookcaitlin.
40 anni fa la sovrapposizione di archetipi medioevali e di oggetti appartenenti allo stato dell'arte della tecnologia era una soluzione classica spesso adottata da molti illustratori.
Adesso invece entrambe le cose appartengono al passato, quello remoto e quello prossimo, e in qualche modo questo può perfino dare un significato più interessante a certi lavori, spesso particolarmente affascinanti.
Era il 1983 e Nihon Bussan (aka Nichibutsu: 日物) era nel panico. Dopo un inizio come società di noleggio di jukebox nel 1970 era passata, cinque anni dopo, alla fiorente scena dei videogiochi arcade. Ma l'azienda era riuscita in quegli anni a guadagnarsi una reputazione tutt'altro che brillante. Pur essendo responsabile di diverse innovazioni nel settore e di molteplici titoli di successo come Moon Cresta e Crazy Climber, oltre che di un primo esempio di gioco per adulti con il rompicapo a luci rosse Frisky Tom, era anche un'azienda di imitatori, bugiardi e ladri; un'azienda senza vergogna nella sua avidità aziendale...
Tsundoku Diving ci racconta tutto in Talking games - The (extremely) NSFW History of Strip Mahjong Games
Art from Japan, nell'articolo "Portfolio 20 Years of Pater Sato", ci racconta la storia di Yoshinori Sato, (1945-1994) che è stato un importante artista, molto conosciuto per le numerose copertine delle riviste di moda e per le sue illustrazioni realizzate a pastello destinate alle confezioni di Mister Donut. Negli anni ’70 ha lavorato principalmente come illustratore di moda, prediligendo inizialmente la tecnica di colorazione con aerografo e abbandonandola poi agli inizi degli anni ’80 per passare ai pastelli. Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 ha vissuto a New York dove, tra le altre cose, ha fatto da assistente al pittore Paul Jenkins.
Parker and Parker Art
Mutual Art
Ro Gallery
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Airhead del sottovalutato Thomas Dolby ci ricorda quello che era possibile fare negli anni '80 con qualche idea, prima che annegassimo in effetti, condivisioni e sovrastrutture inutili.
Dolby è un musicista, produttore, compositore, imprenditore e insegnante inglese. E' salito alla ribalta negli anni '80, pubblicando singoli di successo tra cui "She Blinded Me with Science" (1982) e "Hyperactive!". (1984). Ha lavorato anche come produttore e come musicista.
Thomas Dolby è associato al movimento new wave dei primi anni Ottanta, una forma di musica pop che incorpora strumenti elettronici, ma il lavoro di Dolby copre un'ampia gamma di stili e atmosfere musicali distinte dal suono pop ad alta energia dei suoi pochi e più noti successi commerciali.
Quando avevo 8 anni ho subito un imprinting potentissimo a causa di Go Nagai e dei suoi Super Robot, in particolare Goldrake. La serie anime ha avuto un enorme successo anche in Francia, dove ha mantenuto il titolo originale: "Grendizer".
Con l'arrivo anche dei videogame restava questa enorme lacuna: ma possibile che non ci sia un cavolo di videogioco che ti permetta di pilotare un Super Robot ? Ci sono voluti quasi 50 anni ma finalmente Microids corre ai ripari. E' l'unico videogame che io abbia mai preordinato, tanto per me è da avere comunque a tutti i costi. Fortunatamente, nonostante il budget basso, sembra riuscito decisamente bene, anche se è tutt'altro che un capolavoro. Per i fan di vecchissima data quindi basta quello. Nella prodigiosa versione in italiano viene addirittura colmata l'(imperdonabile) assenza del leggendario ma oramai pluriottantenne Romano Malaspina (il suo "TUONO SPAZIALE !" mi dà sempre i brividi). Doppiaggio e adattamento in italiano impeccabile a differenza dell'originale (francese).
UFO ROBOT GRENDIZER – The Feast of the Wolves Review
Steam
Sito Ufficiale
Mazinger Wiki
Open Critic
metacritic
Recensione di Danilo Dellafrana
Rogue Collection è ovviamente una reimplementazione del super classico Rogue. Offre anche una simulazione grafica dei monitor CRT ed include 6 versioni classiche:
- PC Rogue v1.48
- PC Rogue v1.1
- Unix Rogue v5.4.2
- Unix Rogue v5.3
- Derivative of v5.2 modified at New Mexico Tech
- Unix Rogue v5.2.1
- Unix Rogue v3.6.3
Prima di giocare meglio leggere il Readme
Rogomatic, un agente intelligente del 1984 capace di giocare, e trionfare, a Rogue
Questa è After Destruction dei Descartes a Kant, una band prog punk retro future art rock di Guadalajara, Messico.
Inutile aggiungere altro. Lasciamo parlare il basso romulano, le chitarre che omaggiano St Vincent e il video. Si vede che il Commodore 64 andava forte pure lì. E non solo.
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