Sebbene la nostra capacità di apprendere facilmente una nuova abilità diminuisca con l'età, sfruttare una mentalità specifica può aiutarci a imparare efficacemente anche da adulti.
I bambini sono particolarmente bravi a cogliere gli schemi in modo implicito, comprendendo che certe azioni porteranno a determinati tipi di eventi, Parte di queste abilità si affievoliscono intorno ai 12 anni. Gli adulti non assorbono nuove competenze con la stessa facilità di un bambino, ma hanno ancora a disposizione la “neuroplasticità”, ossia la capacità del cervello di ricablare se stesso in risposta a nuove sfide. Da adulti dobbiamo imparare dai nostri errori. Quindi, invece di ripetere le stesse azioni in continuazione, dobbiamo essere più concentrati e analitici, pensando a ciò che abbiamo fatto bene e a ciò che abbiamo fatto male. Gli psicologi la chiamano “pratica deliberata”. Un secondo principio è più controintuitivo: dobbiamo assicurarci che la nostra pratica sia varia. Nella giocoleria, ad esempio, si rivela utile cambiare gli oggetti o l'altezza del lancio; praticando da seduto e mentre si cammina. Questa è la “ripetizione senza ripetizione” e costringe gli schemi appresi dal cervello a diventare più flessibili. Inoltre è stato scoperto che spesso impariamo meglio quando sappiamo che dovremo insegnare ad altri la stessa abilità. Non è chiaro il motivo, ma sembra che l'aspettativa aumenti l'interesse e la curiosità delle persone, il che stimola l'attenzione del cervello e contribuisce a far sì che si depositino tracce di memoria più solide.
初心 (shoshin)
How a 'beginners’ mindset' can help you learn anything
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