Bleak Sword sembra uscito dal 1984 per girare su un Intellivision di terza generazione che non ha mai visto la luce. La sua pixel art è fatta con blocchi enormi e la palette essenziale ricordano moltissimo gli albori della storia del videogame, dove sporadici bagliori illuminavano un infinito nero elettronico.
L'impianto di gameplay prende molto spunto dalla serie Dark Souls, che ha praticamente inventato un genere e sé. Ma la cosa più bella è aver resuscitato e reinterpretato un'estetica che ci mancava da morire.
Luis Moreno Jimenez (twitter)
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