Eric Drooker, classe 1958, è un illustratore newyorkese purosangue che non poteva non finire ad arricchire le cover della prestigiosa rivista della sua città.
Nel 2010 ha realizzato un cortometraggio animato dal titolo "Howl" (una clip nel proseguimento dell'articolo) tratto dal poema di Allen Ginsberg.
Sono ovviamente liste interessanti, non tanto quelle della spesa o le cose da fare di qualche sconociuto.
C'è la lista dei titoli che Kubrick aveva pensato per il Dott. Stranamore. Le semplici regole di Rudyard Kipling per vivere a Londra. L'elenco delle norme del 1949 per chi scrive(va) commedie (con un contributoi anche da Billy Wilder). 20 suggeriomenti per gli scrittori di noir.
Le immagini propagandistiche e in stile poster vintage sono realizzate con ironia e si riferiscono principalmente allo stile ruggente dei primi anni del ventesimo secolo.
L'Inkan (印鑑) è il caratteristico sigillo in legno che permette di apporre la firma.
Questo tipo di timbri sono realizzati nei materiali più svariati: pietra, metallo, legno, bambu, plastica ecc. E sono usati tipicamente con l'inchiostro rosso.
'Ginko-in' (銀行印) è il nome giapponese dei sigilli bancari, 'Mitome-in' (認印) viene usato per funzioni postali. 'Gago-in' (雅号印) per firmare opere artistiche.
Nel classico Il Professore Matto (rifatto poi con Eddie Murphy) l'insegnante "nerd" interpretato da Jerry Lewis, grazie ad una pozione, diventa super cool e riesce a corteggiare la sua allieva più carina. Purtroppo, a parte gli effetti della durata della pozione, diventa anche un fastidioso schizzato.
C'è una certa analogia in quello che Larry Page in questo periodo sta facendo con google. La pozione si chiama "google+" (un nome che sembra appropriato). Il motore di ricerca offre un sacco di servizi da "nerd" e muore di invidia per il figo della scuola: facebook. Il problema è che se nasci cool o nerd non è facile cambiare, e se riuscirai a cambiare perderai senz'altro la tua vera identità.
A far parte di questa identità che google sembra considerare un bagaglio ingombrante c'è anche google scholar. Un servizio strepitoso che indicizza le pubblicazioni dei ricercatori su determinati argomenti e li rende facilmente consultabili ad altri, contribuendo in modo significativo al progresso scientifico.
Peter Molyneux è nella top 10 dei game designer del mondo, ma probabilmente come "chiacchierone" è il numero uno assoluto. L'inglese di Guildford è un abilissimo affabulatore ed è in grado di evocare giochi leggendari nella mente dei giocatori. Purtroppo il suo team di sviluppo fa molta più fatica a stargli dietro.
La sua capacità di incantare è così grande da aver ispirato un "doppeltwitter", un imitatore che cinguetta nello stile del maestro. Ma non è tutto. L'incantesimo prosegue ad un ulteriore livello di ispirazione e questi tweet stralunati, metafisici, bizzarri e poetici diventano una competizione: what would molydeux. Quasi 300 giochi partecipano alla gara, ognuno con il tweet che lo ha ispirato.
E Peter, l'originale questa volta, testimone dell'evento.
Con i computer di oggi, la loro potenza e capacità di storage e una videocamera in ogni smartphone nessuno può sottrarsi per mancanza di mezzi al richiamo dell'arte cinematografica, o come dicono in USA, "motion picture".
Occorrono però alcuni tool per il montaggio, la regitrazione, lo streaming:
Show us your clips è una interessantissima selezione di video. Un sito antologico curato che diventa indispensabile per orientarsi in una offerta video sempre più schiacciante per lo spettatore e il suo telecomando infinito che è il web.
Quando ci sono da fare diagrammi di rete, flow chart, schemi UML, computer e finanza viene in aiuto un tool online, fruibile direttamente senza nessuna installazione: diagramly.
I controlli funzionano come ci si aspetterebbe, compresi ridimensionamenti e undo.
Da ricordare tutte le volte che c'è da scrivere documentazione elaborata.