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All'inizio del 1992, la grafica 3D con texture mappate era considerata un esperimento del settore. Mentre i dati di vendita di Ultima Underworld erano ancora incerti, Origin Systems accettò di dare il via libera a un sequel, ma solo se Looking Glass Technologies fosse riuscita a portarlo sugli scaffali dei negozi in meno di un anno. Sarebbe stata una grossa sfida anche per un tradizionale CRPG in 2D.
Il risultato fu Ultima Underworld II: Labyrinth of Worlds, un gioco spesso considerato dagli osservatori come derivativo, approssimativo ed eccessivamente difficile. Ma la realtà di Underworld II è molto più complessa. La pressione dell'ambizione e la spietata mancanza di tempo hanno creato un altro diamante?
Ultima Underworld II Retrospective
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