Una delle cose più affascinanti che si possono fare con internet è viaggiare a ritroso nel tempo, alla scoperta di meravigliose immagini destinate altrimenti a vecchie riviste polverose dimenticate in soffitta.
Si corre il rischio di scoprire il lavoro di illustratori del calibro di Rolf Armstrong, che vide l'apice della sua carriera e della sua ispirazione artistica nei ruggenti anni '20.
B Gata H Kei letteralmente significa "una maniaca con la seconda (di seno)" ed è una serie dannatamente divertente. "H" si pronuncia in giappinglese "ecchi", B è la seconda.
Il motore comico della vicenda è la scatenata Yamada, il cui nome rimane un mistero per tutto l'arco degli episodi. La nostra eroina del sesso sbarca alle scuole superiori armata di un look da favola, un suggeritore personale detto ero-kami (una versione mini di sé stessa con baffi, nuvoletta e un po' di buon senso) e l'obiettivo imprescindibile di darsi da fare con ben 100 ragazzi.
Si pianterà inesorabilmente al primo: il solito medioman indeciso destinato a perdere fiotti di sangue dal naso ad ogni provocazione.
Il bello della serie è il modo demenziale nel quale Yamada architetta i più maliziosi tranelli per far cadere in tentazione il malcapitato (che dopo 5 minuti dal primo incontro già non ci capisce più nulla). Nel momento topico l'inesperienza di entrambi scatenerà i peggiori malintesi.
Ovviamente questo anime va preso come una parodia degli n-mila dello stesso tema (ma più edulcorati) che l'hanno preceduto. Da notare il modo creativo nel quale interviene puntigliosamente la censura su parti del corpo e prodotti, che sono sempre coperti con l'onnipresente logo del demone tonto e cornuto che figura anche qui sopra sulla scatola di preservativi.
Lo sforzo di scrivere il nome di questo artista correttamente deve essere riequilibrato dall'affidarsi alla descrizione che ne fa change the thought:
Keith Sharwath è un designer, illustratore e art director di Los Angeles che da oltre 10 anni crea vere e proprie icone per arte, moda e l'industria musicale .
I suoi progetti più interessanti includono poster, titoli e design promozionale per il film "Beautiful Losers", la mostra "Re-Run" per Nike, uno show itinerante curato da Aaron Rose e ultimamente la direzione artistica della copia primavera 2010 di GOOD magazine.
Sculptris è il nuovo programma scritto da Tomas Pettersson, il genio dietro al fantastico SFXR, autore anche di musagi (un sintetizzatore molto sofisticato).
La pagina dei progetti di questo studente svedese raccoglie anche altre imperdibili chicche e diversi giochi in puro stile "retro".
Questa nuova utility raccoglie l'eredità di Z-brush e, tramite una interfaccia semplice, permette di modellare in 3D come se si stesse disegnando: sculptris@vimeo
La serie di grafiti 7"x7" "innocent girls" costa 100$ al pezzo. L'autrice ha pubblicato l'immagine dell'ultima, intitolata "Akiyama" (qui K-on ci cova...), e non è nemmeno riuscita ad aggiungerla al suo shop online che era già stata venduta e prepagata.
Risus è un mini G.U.R.P.S., ovvero un sistema di regole per un gioco di ruolo vero (di quelli, carta, penna e tiri di dado mirando agli occhiali del master) breve, semplice, completo e soprattutto gratis.
L'ideale per rispolverare un ottimo hobby del passato e trascorrere una serata tra amici in modo più interattivo che non il solito gruppo d'ascolto a criticare la trasmissione trash del momento.
E "The Ring of Thieves" è una avventura completa per questo sistema di gioco.
L'adorabile Vincenzina abita in un mondo astratto e colorato che è un piacere studiare nel dettaglio. Le strisce di Giuseppe Scapigliati sono raffinate e soprattutto divertenti, ed è quasi un miracolo visto che sono dei veri e propri gioielli di design.
Jacques Khouri ha una formazione rigorosa nel campo dell'animazione e la applica ad interessanti sperimentazioni transmediali, come questa storia intitolata "Time & Again" dove ogni vignetta prende vita in sequenza o come nel seguente "Words", dove gioca con la rappresentazione delle parole.
Nintendo ha progettato il suo prodigioso DS perchè potesse essere usato anche per scrivere sullo schermo. Grazie all'uso del pennino la console handheld più venduta della storia (oltre 120 milioni di esemplari) si è rivelata un incredibile aiuto ad imparare il giapponese scritto, ovvero proprio la parte più difficile di questa meravigliosa lingua.
Ecco una lista dei programmi che, grazie al region free, girano tranquillamente sui DS venduti in tutto il mondo:
"Yomesou de Yomenai Kanji DS"
"Kanji Sonomama Rakubiki Jiten"
"KanKen DS 2 + Jouyou Kanji Jiten"
"Nazotte Oboeru Otona no Kanji Renshuu Kaiteiban"
"Shikakui Atama wo Maruku Suru: DS Kanji no Shou"
"Simple DS Series Vol. 33: The Crossword & Kanji Puzzle"
"250 Banjin no Kanken Premium - Zenkyuu Zen-Kanji Kanzen Seiha"
"Kageyama Method - Dennou Hanpuku: Tadashii Kanji Kaki To Rikun"
"Mainichi Shinbunsha Kyouruoku: Saikyou no kanji Drill 5-Man Mon"
"Zaidan Houjin Nippon Kanji Nouryoku Kentei Kyoukai Kounin"
"Zaidan Houjin Nippon Kanji Nouryoku Kentei Kyoukai Koushiki Soft: 250 Mannin no Kanken"
"Zaidan Houjin Nippon Kanji Nouryoku kentei Kyoukai Koushiki Soft: 200 Mannin no Kanken: Tokoton Kanji Nou"
"Kageyama Method: Tadashii Kanji Kakitori-kun Kondo wa Kanken Taidaku Dayo"