Jacques Khouri ha una formazione rigorosa nel campo dell'animazione e la applica ad interessanti sperimentazioni transmediali, come questa storia intitolata "Time & Again" dove ogni vignetta prende vita in sequenza o come nel seguente "Words", dove gioca con la rappresentazione delle parole.
Inutile provare a trovare parole migliori per presentare questo libro sui fumetti e la loro tecnica di quelle che seguono:
"Solo Scott McCloud avrebbe potuto organizzare le sue idee sul fumetto in questo modo. [...].
Manterrà la promessa di "Capire il Fumetto" ?
Per la gioia di tutti, la risposta ad enstrambe le domande è si!"
- Jeff Smith
"Se leggi, scrivi, insegni o disegni fumetti; e intendi farlo;o se semplicemente vuoi vedere all'opera qualcuno che sa spiegare in maniera eccellente, devi leggere questo libro."
- Neil Gaiman
Molto semplicemente la migliore analisi del medium che mi sia mai capitata. Altamente raccomandato.
- Alan Moore
We the Robots è una bella striscia settmanale di Chris Harding che gronda di filosofia proprio come si conviene sia ai pesanti tomi tedeschi sull'arte del pensiero che alla pagina dei fumetti del quotidiano preferito (Peanuts, Calvin & Hobbes docunt).
Sono atletiche, scattanti, eroiche e allergiche ai costumi con troppa stoffa. Prediligono lunghi mantelli e come accessorio hanno le immancabili orecchie a punta (da gatto o da pippistrello).
Se ne vanno in giro per la città verticale del migliore detective del mondo e sono raffigurate più per aria che con i piedi ben saldi a terra.
Il nero è il loro colore ma qualche volta si lasciano andare a tinte improbabili come il giallo pastiglia e il verde clorofilla.
Parte del divertimento di the great showdowns è cercare di capire di quale film tratta la vignetta, realizzata con uno stile grazioso e ironico dall'autore.
Ogni disegno è un "incontro" particolarmente famoso che ha avuto luogo sul grande schermo.
Bryan Lee O'Malley è un canadese che ha già collezionato parecchi premi per la sua serie più famosa: Scott Pilgrim.
Ora il successone del fumetto indipendente ha convinto Edgar Wright (Hot Fuzz, Shaun of the Dead) a scrivere la sceneggiatura del film con Michael Cera nel ruolo del protagonista e parecchia altra gente ad interpretare i malvagi ex (evil exes) della ragazza dei suoi sogni.
Il tratto del cartoonist nato a Toronto è solo apparentemente una banale occidentalizzazione dello stile manga. Invece O'Malley lo usa apposta per veicolare ritratti emotivi di rara potenza espressiva, che escono dalla pagina con tale successo da evocare paragoni con Kiyohiko Azuma e addirittura Osamu Tezuka.
Justin Winslow ci regala mythfits, una spassosa web comic romance tra un unicorno e un robot.
Fantasy e fantascienza non vanno certamente molto d'accordo, ed è proprio quello che succederà ai due protagonisti di questo classico, nel quale fanno la comparsa comprimari del calibro della "mitica cacca" (livelli mai raggiunti nemmeno da Toriyama), Zeus, Cupido, Merlino, draghi, folletti, cervelli sottaceto...
Il periodo di rinascita culturale che seguì la seconda guerra mondiale è spesso chiamato "l'età dell'oro" dei fumetti (e non solo). In quegli anni, a parte il cinema, i comics erano il medium più dinamico, frizzante e colorato in circolazione, ed occupavano all'incirca il posto che probabilmente oggi spetta ai videogame.
Tutte le tavole delle stampe in quadricromia sembrano oggi dei quadri di Roy Lichtenstein. Le trame erano lineari e le caratterizzazioni spesso manichee, ma lo stile roboante e i discorsi aulici, se presi nel loro contesto, risultano ricercati ed affascinanti in quest'epoca densa di sovrastrutture.
Dopo15 anni passati a fare il concept artist nell'industria del videogame Nate Simpson si prende un doveroso anno sabbatico da passare a perfezionare il suo fumetto personale.
Ambientato in un ospizio di supereroi chiamato "Valhalla", qualcosa a cavallo tra "Up" e "Gli Incredibili" della Pixar, The Superfogeys di Brock Heasley è un webcomic molto più divertente di quanto si potrebbe pensare.
La lista dei personaggi contempla Mr Spectacular (il vice superman), il Dr.Rocket (sua nemesi), Spy Gal (sexy e impudente), Swifty (a la Flash ma con il deambulatore) e diversi altri.
Volendo èanche una bella risposta ironica alla politica Marvel, dove gli eroi non invecchiano manco a cannonate.