Wondermark, è un fumetto creato da David Malki con uno stile particolare che richiama le illustrazioni ottocentesche, ma in questo bizzarro mondo in bianco e nero si parla di cose attuali, suggerendo un buffo straniamento ed una forma di umorismo molto peculiare e astratta.
eriadan, oltre ai quotidiani regali dei quali è impossibile essere sufficientemente grati, si permette pure di segnalare il lavoro di colleghi. E' il caso di Manu e del suo Deficients and Dragons, spassosa parodia di quello che avverrebbe se un Mel Brooks nella forma dei bei tempi si decidesse a scendere in una prigione sotterranea in compagnia di una spada e qualche losco figuro.
Il gioco degli archetipi si svolge tra Ladri perseguitati dalla sfiga e Maghi pasticcioni, Nani maneschi e Guerrieri vanesi.
Impossibile non ravvvisare delle goduriose similitudini con quel capolavoro immortale de "La Compagnia della Forca".
Loom è una avventura speciale. Il protagonista, Bobbin Threadbare, suonando le note con il suo bastone è in grado di lanciare incantesimi. L'osservazione è la chiave per imparare nuove melodie e quindi nuove magie. Suonando al contrario si inverte l'effetto. All'inizio sono disponibili solo 3 note ma avanzando con il gioco si arriva ad avere tutta una ottava.
L'autore di questa perla indimenticabile è Brian Moriarty, ex infocom e creatore in precedenza di Wishbringer (1985), Trinity (1986) e Beyond Zork (1987).
Questa ed altre magie ritornano sulla console più venduta in assoluto (ed altri sistemi) grazie a scummVM.
Ogni anno una associazione di genitori insieme ad un tempio elegge dopo una votazione il kanji che meglio incarna lo spirito dell'anno che sta per finire.
Dopo ai ("amore") nel 2005 e inochi ("vita") nel 2006 quest'anno la scelta tra le oltre 90.000 segnalazioni è caduta su nise, gi ("finto").
Secondo arrivato shoku ("cibo") (e uno scandalo sulla carne "finta", ovvero alterata, ha scosso l'opinione pubblica giapponese) e terzo, anche esso legato in qualche modo agli altri come clima culturale: uso ("bugie").
L'elenco inizia con dei software 2D e 3D così validi che vale la pena di scoprirli uno per uno. E prosegue con tool di sistema, per la produttività, web design, visualizzatori di immagini, audio, programmazione ecc.
Ha iniziato la sua carriera nel 1953, disegnando manga per ragazze (shojo manga), e solo dopo oltre 10 anni è riuscito a disegnare avventure per un pubblico maschile. Come nel caso di Masamune Shirow il suo stile risente dell'influenza iniziale e ne risulta irrimediabilmente ingentilito. Nel caso di Matsumoto però anche i temi sono pervasi da una vena poetica, romantica, dove gli eroi solitari devono combattere contro mille (e una) avversità. Il cocktail tra questi due aspetti della produzione è perfettamente riuscito e ci ha regalato avventure straordinarie che hanno influenzato gli altri autori per decenni.
Recentemente alcuni personaggi classici sono anche stati oggetto di remake. E a Tokyo c'è addiritura un traghetto progettato in puro stile Matsumoto.
Al Robo-One Grand Championship di Tokyo i contendenti combattono uno contro uno con le regole del sumo (tranne lo spargimento di sale per scacciare gli spiriti maligni) e devono essere costruiti partendo da zero.
Jim Hill pubblica un elenco di riferimenti di oggetti e personaggi che ritornano nei film della Pixar.
La più presente è una palla gialla con una striscia azzurra e una stella rossa, che compare da "Luxo Jr." in avanti, Buzz ci rimbalza sopra durante la sua dimostrazione di volo, fa capolino nella stanza di "Jack-Jack Attack" e quella di Boo (da "Monster e co.").
Ma le comparsate sono numerosissime, chi ha notato ad esempio che lo sfortunato oggetto della "scuola di raggio traente" di "Lifted" altri non è se non proprio Linguini, il co-protagonista di "Ratatouille" ?
Jody Hewgill è nata e cresciuta artisticamente a Montreal, in Canada. E' attiva dal 1988 e ha già ricevuto diversi premi. Collabora con importanti case editrici per le sue illustrazioni, nelle quali ritrae spesso divi del cinema e della musica.
Sul suo sito divide in due sezioni distinte i quadri dalle altre opere, ma la sua tecnica si muove al di fuori di una classificazione così stretta e le permette di catturare il soggetto in modo efficace e coinvolgente.