Hayao Miyazaki ha definito La Regina delle Nevi (Lev Atamanov, 1957) “il mio destino e il mio film preferito”. È un classico sovietico che il maestro giapponese ha visto per la prima volta negli anni Sessanta e che lo ha ispirato a continuare a lavorare nel campo dell'animazione.
Catnapped è un oscuro film giapponese del 1995, arrivato negli USA nei primi anni del boom degli anime in America. Il suo spot surreale, insostituibile e anche un po' inquietante suscitò molta curiosità. Si trattava di uno dei lungometraggi anime più selvaggi e unici di tutti i tempi. "Catnapped trabocca di immaginazione visiva", ha scritto un critico americano che gli ha dato una chance.
Parla di due bambini, Toriyasu e Meeko (fratello e sorella), il cui cane Papadoll viene rapito e portato in un altro mondo. Quel mondo è "Banipal Witt", un luogo fantasmagorico governato da persone-gatto. Toriyasu e Meeko si trasformano rapidamente in gatti anch'essi e si scontrano con la malvagia principessa Bubulina, il cui tocco può trasformare quasi tutto in un pallone. Il risultato è molto strano, ma molto divertente. Il regista Takashi Nakamura (una delle figure chiave di Nausicaa, 1984) l'ha definita una storia sul modo in cui la fantasia rafforza le persone nel mondo reale.
Di solito non pubbico articoli mainstream, preferisco parlare di cose un po' più difficili o non immediate da scovare in rete. Ma faccio volentieri un eccezione per il pilot di Hazbin Hotel, solo per ricordarmi di guardarlo appena possibile.
È incredibilmente raro vedere un progetto d'animazione che sfida tutte le aspettative. Soprattutto quando il progetto è unico e alieno come il mondo in cui esiste. E per chi non ne avesse abbastanza, Scavengers sta per diventare una serie.
The Snowman (1982) HD è andato in onda per la prima volta nel 1982. Nel Regno Unito continua a essere riproposto ogni Natale. Ed è più di una divertente novità: è splendido, ambizioso e profondamente sentito. Nell'83 ha ottenuto una nomination agli Oscar. Nel 2003, un importante festival giapponese lo ha definito una delle migliori opere di animazione mai realizzate. I grandi Yoichi Kotabe e Reiko Okuyama facevano parte di quella giuria: entrambi l'hanno inserito nella loro top 20, accanto a "L'uomo che piantava gli alberi" di Frédéric Back.
Quando avevo 8 anni ho subito un imprinting potentissimo a causa di Go Nagai e dei suoi Super Robot, in particolare Goldrake. La serie anime ha avuto un enorme successo anche in Francia, dove ha mantenuto il titolo originale: "Grendizer".
Con l'arrivo anche dei videogame restava questa enorme lacuna: ma possibile che non ci sia un cavolo di videogioco che ti permetta di pilotare un Super Robot ? Ci sono voluti quasi 50 anni ma finalmente Microids corre ai ripari. E' l'unico videogame che io abbia mai preordinato, tanto per me è da avere comunque a tutti i costi. Fortunatamente, nonostante il budget basso, sembra riuscito decisamente bene, anche se è tutt'altro che un capolavoro. Per i fan di vecchissima data quindi basta quello. Nella prodigiosa versione in italiano viene addirittura colmata l'(imperdonabile) assenza del leggendario ma oramai pluriottantenne Romano Malaspina (il suo "TUONO SPAZIALE !" mi dà sempre i brividi). Doppiaggio e adattamento in italiano impeccabile a differenza dell'originale (francese).
Per citare lo storico Giannalberto Bendazzi: "Senza esagerare, si può dedurre che l'idea stessa di animazione come forma d'arte, negli Stati Uniti come in altri paesi, divenne comune con l'UPA. L'animazione d'intrattenimento esce dall'ambito esclusivo della commedia e diventa il fondamento della ricerca grafica e pittorica, nonché di stili, temi e "generi" diversi. In breve, divenne un mezzo per la massima libertà di espressione."