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valve employee handbook
C'era una volta una compagnia ricca, bella e potente, la cui tecnologia era ammirata e riverita in tutto il mondo. Grazie alle sue idee rivoluzionarie e anticonformiste il fondatore e presidente era diventato famoso e dirigeva la compagnia con criteri originali, dettati dalle esigenze peculiari del lavoro che occorreva fare. Le scrivanie avevano le rotelle per poter formare gruppi di lavoro diversi in ogni istante e non c'era una vera e propria gerarchia aziendale.

Suona come una favola, ma è la realtà di Valve software, come documentato dal suo manuale per il nuovo assunto.
The Nightmare of Valve’s self-organizing “utopia”

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Geohot: la storia di George Hotz

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George HotzIl XXI secolo segna la fine delle armate tradizionali. Corazzate ed aeroplani continuano ancora a spargere missili e bombe in giro per il globo, ma altre guerre vengono combattute. E se fanno meno vittime tra militari e civili non fanno meno danni.

Il 27 aprile 2007 l'Estonia viene attaccata digitalmente e i nodi nevralgici della sua rete vengono bloccati per giorni. Precedentemente l'operazione Titan Rain aveva permesso l'intrusione spionistica in una serie di siti USA tra cui Lockheed e NASA.

Dal 2007 la crisi finanziaria globale ha bruciato più miliardi delle due guerre mondiali messe insieme e interi stati sono sotto una pressione insostenibile.

Le corporazioni internazionali regnano nei loro latifondi trasversali sparandosi brevetti e avvocati e seguendo rigorosamente la legge del più forte.

E' in questo contesto superglobalizzato che alcuni "eletti" possono comunque fare la differenza: George Hotz è uno di questi, un rivoluzionario digitale, un consumatore ribelle, un hacker.

image: Ronald Kurniawan

Iphone crack

Geohot rap

Geohot quits Facebook

PS3 Hacker vs. Sony

Warren Spector Lecture: Richard Garriott

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lord british richard garriottWarren Spector, durante il suo corso universitario alla University of Texas di Austin, ha incontrato alcuni dei luminari dell'industria del videogame e realizzato delle eccellenti interviste nelle quali emerge cosa accadeva dietro le quinte di alcuni di giochi più importanti della storia.

Il personaggio di gran lunga più influente è senz'altro Richard Garriott (Lord British), pioniere, imprenditore, game designer, astronauta e fondatore di Origin (la casa della serie Ultima). Il racconto prende il via dai gingilli che suo padre gli portava a casa dalla base spaziale di Huston, prosegue con le nottate a programmare - su nastri perforati - un PDP11, l'arrivo del primo apple II e la creazione del primo gioco di ruolo online del mondo (Ultima Online, che compie 15 anni ed è ancora funzionante e pieno di giocatori), nel quale Lord British amava aggirarsi, spesso invisibile, per controllare come andavano le cose.

Garriott ora sta per lanciare il suo prossimo MMO con la nuova compagnia: Portalarium.

From Wingleader to Wing Commander

A seguire i video delle interviste.

lecture 12 - Richard Garriott (Origin, Planetarioum)

lecture 01 - intro by Warren Spector

lecture 02 - Patricia York (Disney Interactive)

lecture 03: Harvey Smith (Midway)

lecture 04 - Hal Barwood (Indiana Jones serie)

lecture 05 - Matthew Bellows (Floodgate)

lecture 06 - Marc LeBlanc (Mind Control Software)

07 - Mike Morhaime (Presidente di Blizzard)

lecture 08 - Tim Willits (Lead Designer Id Software)

lecture 09 - Seamus Blackley (il padre dell'XBox)

lecture 10 - Paul Weaver (incomplete)

lecture 11 - Gordon Walton (Bioware)

lecture 13 - Richard Hilleman (Electronic Arts)

This Precious Land

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ludum dare This Precious LandA volte le idee migliori sono quelle che si realizzano in pochissimo tempo e This Precious Land è probabilmente uno di questi casi.

Il gioco per windows è stato sviluppato per la competizione in 48 ore Ludum Dare e ricorda un po' Populous, ma senza fanatici adoranti che guerreggiano.

Solo la natura e i suoi meccanismi di base, anch'essi tutti da scoprire.

E ci sono anche il codice sorgente e l'analisi postuma.

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Tom Fishburne: marketoonist

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marketoonist Tom Fishburne
Tom Fishburne ci spiega un po' delle "regole del gioco". Viviamo immersi nel marketing, che ha pervaso ogni aspetto del quotidiano, tv e altri media, cellulari e smartphone, confezioni, cartelli e manifesti per strada.

E' bene inocularsi qualche antidoto per disinnescare la viralità di questo livello della comunicazione, che fa leva spesso su (bassi) istinti ancestrali.

marketoonist

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