Super Space Rubbish non può essere ignorato. Una grande evoluzione del concetto base di asteroids, arricchito di tutto il gameplay di elite e parte di quello di Eve online.
Minare asteroidi per estrarre minerali, prevenire le linee di frattura dei colossi spaziali per impostare le rotte più sicure e usare lo scudo per uscire dalle situazioni più difficili.
Durante il viaggio in Cina Neil Gaiman ha scoperto che nessuno dei suoi libri per ragazzi era in vendita (se non a Taiwan ed Hong Kong). E la ragione è che questi libri sono considerati irrispettosi nei confronti dei genitori, visto che la protagonista de "i lupi nei muri" non presta ascolto a papà e mamma, per non parlare poi de "il giorno che scambiai mio padre per un pesce rosso".
Così Neil ha deciso che doveva assolutamente scrivere un libro che non potesse non essere pubblicato anche nella Cina continentale... ed ecco l'inizio:
"Tutte le volte che il piccolo (panda) Chu starnutiva succedevano cose brutte."
Sarà il miracolo di contenere il gameplay di un RPG completo e fruibile in una inopinata (ma chiara fin da subito) griglia poco più grande di una scacchiera, saranno gli effetti sonori che accompagnano il tutto rendendolo sorprendentemente evidente, sarà la cover classica che fa sfoggio a lato dell'avventura e generata in modo procedurale, o sarà che il tutto evidenzia il rapporto d'amore che c'era con quelle copertine di 30 anni fa che facevano ardere la fantasia anche di fronte a una manciata di pixel colorati, come qualche milionata di micromattoncini di oggi non riusciranno mai a fare:
Arthur Rackham è stato senz'altro uno dei più grandi e influenti illustratori di tutti i tempi. Nato a cavallo del passaggio dall'era giapponese Edo a quella Meiji, lo stile ricorda un po' le stampe che in quel periodo venivano prodotte in Giappone.
Non troppo dissimile da una riproduzione fotografica Rackham iniziava con uno schizzo leggero al quale seguivano gli abbozzi di forme e dettagli, che poi venivano ripassati a penna e inchiostro, e infine venivano aggiunti i colori in strati fino ad ottenere un peculiare effetto traslucido, perfetto per evocare il suo mondo fatato in modo realistico.
X-men first class, ben diretto da Matthew Vaughn e scritto in modo indimenticabile, dimostra come la serie rimasta per 20 anni in testa alla classifica di vendita USA abbia ancora moltissimo da dire anche al cinema, quando un film non viene prodotto solo per essere gettato in pasto ad un botteghino oramai sazio di comic-movies.
Meno male che c'è Freddie Wong con il suo mitico canale youtube, nel quale si esercita a creare cortometraggi ogni settimana usando ogni tipo di risorsa a sua disposizione e addirittura guest star, come Michelle Phan (in Cereal Killer).
Benedict Campbell è un famoso fotografo, artista digitale e film maker che da 20 anni usa tutte le frecce del suo arco per cercare di visualizzare il futuro con i suoi sexy robot.