Ryan Dunlavey ai disegni e Fred Van Lente ai testi hanno prodotto una splendida serie di fumetti dedicata alla storia della filosofia. Si viaggia dai pre-socratici a Jacques Derrida, passando per Cartesio e John Stuart Mill.
Un vero colpaccio, visto che la profondità del pensiero filosofico può essere instillata nella mente di chiunque solo grazie a metodi non convenzionali, e la potenza espressiva del fumetto è senz'altro una delle armi più efficaci a disposizione degli autori.
Incredipede è un gioco che mancava. Un po' QWOP, un po' Spore, ma dannatamente originale. Inutile avventurarsi in descrizioni tediose. Meglio godersi il filmato...
A volte si sente la necessità di un programma che faccia una certa cosa, ma non si ha tempo per cercarne uno con le opportune caratteristiche oppure non si sa dove trovarlo.
Tales of the Arabian Nights è un gioco da tavolo che ha come tema le mille e una notte. E' stato progettato da Eric Goldberg e pubblicato per la prima volta lel 1985, ora è arrivato alla terza edizione, arricchita con ulteriori materiali.
Ma questo boardgame non usa la più famosa raccolta di fiabe solo come tema. E' stato creato intorno alla narrazione di storie. Sindbad, Aladino, Sherazade e gli altri leggendari protagonisti vagano per il mondo, che va da Roma a Samarcanda, e vivono incontri con Sultani e briganti, geni della lampada e creature maestose. Possono usare le loro abilità per cercare di sopravvivere, e sfruttare le avversità a loro vantaggio.
E' stato definito quasi un RPG senza master, e la parte del leone la fa un librone da 300 pagine colmo di eventi, che si concatenano l'uno con l'altro, in una meccanica molto originale. Sul sito ufficiale ci sono anche alcune varianti tra le quali una versione single player e una di vera e propria narrazione.
Ripercorrere la storia dell'arte dalle pitture rupestri fino ad internet in 100 tappe è, per un neofita, uno dei modi migliori per crearsi una conoscenza strutturata dell'argomento e poter poi approfondire a piacere in un periodo specifico e nei dintorni, sapendo quello che c'era prima e quello che è venuto dopo.
Nulla nasce dal niente, ogni idea ha delle radici e un contesto favorevole che la portano a sbocciare.
Qui a fianco: "idea 32 - 'TROMPE-L'OEIL' - Andrea Mantegna per il Palazzo Gonzaga
In occasione della celebrazione internazionale del giorno del dato smarrito (inventata di sana pianta proprio per questo articolo) è d'uopo segnalare un ottimo programma che permette di mettere in banca, gratuitamente, ben 5 Gb dei propri dati.
Non molto tempo fa con 5 Gb ci si sarebbe potuto archiviare l'intero scibile digitale del pianeta, oggi ci si può comunque accontentare. Organizzandosi un po' non è difficile isolare un insieme di dati estremamente critici da assicurare da furti, rotture o intemperanze del dio Giove.
Ovviamente chi non avesse intenzione di celebrare l'evento, benchè completamente inventato, probabilmente avrà presto o tardi avrà a che fare con la legge di Murphy.
Finalmente è arrivato il porting windows di uno dei programmi di grafica generativa che facevano più gola in assoluto: Nodebox. Una sorta di processing ma senza la zavorra di java.
Esistono momenti nei quali c'è una convergenza tra passato e futuro, tra sogni e realtà, attimi di serendipità. Piccoli grandi eventi nei quali si capisce che la magia che si percepiva dentro ad un piccolo chip in fondo non era un'illusione, ma è reale.
Questa volta a manifestare il prodigio sono i Machinae Supremacy, una band svedese che fa metal con uno strumento particolare, la SidStation, nel cui cuore pompa bit proprio il leggendario chip sonoro del commodore 64.