Journey è il nuovo gioco degli autori di flower, flow e cloud. E' senz'altro uno dei migliori videogiochi mai creati.
Questa volta si tratta di una esperienza che ha tratto ispirazione dall'immaginario del grande Fumito Ueda (Ico, Shadow of the Colossus). Un viaggio in un mondo di sabbia alla scoperta dei resti di un'antica civiltà dove risulta impossibile comunicare con altri giocatori via voce o chat, e quindi occorrerà ingegnarsi per riuscire a collaborare in modo costruttivo. Evitare che filtrino le inevitabili bimbominkiate sullo schermo preserva l'atmosfera del gioco in modo eccezionale. E questa è solo una delle geniali caratteristiche di "Journey".
Un mondo immenso che viene creato ad ogni partita, completo di civiltà e 1000 anni di storia, dozzine di città, centinaia di caverne e regioni con distinti ecosistemi, persistente a volontà, dove occorre procurarsi risorse, è possibile fare crafting di artefatti e tesori, organizzare la difesa, il benessere della popolazione e il territorio.
C'è gente che piuttosto che conoscere Dwarf Fortress avrebbe preferito cadere vittima dell'eroina.
La collana Modern-Masters parte subito alla grande con il primo volume dedicato alla brillante carriera di Alan Davis, disegnatore inglese dal tratto elegante, sexy e ironico.
In ciascun tomo una lunga intervista con l'autore rivela dettagli interessanti sul percorso artistico, il metodo di lavoro, le influenze, le opere importanti e una serie di aneddoti che faranno la gioia dei fan. Oltre naturalmente ad una infinita serie di illustrazioni scelte tra le migliaia possibili.
Gli amanti del rosso corrono il rischio di imbattersi in questa meravigliosa fata, opera di Charlie Bowater, giovane illustratrice inglese dal perfezionismo maniacale.
Periodicamente fa capolino nella sua gallery un personaggio sempre mutevole che alberga nella sua testa: Astrid
Da non perdere anche questo tutorial approfondito sul suo metodo di lavoro, basato su un blocco da disegno, una matita, photoshop CS3 e la sua fida tavoletta Wacom Intuos 3.
Harmony è qualcosa di sensazionale, una applicazione web client side che fa uso di html5 per disegnare con dinamiche così originali che anche vili schizzi a caso sembrano curati nel dettaglio e con un aspetto ricercato.
E questa è solo l'antennina sulla punta dell'iceberg !
Sul suo blog Mr Doob, alias Ricardo Cabello, mette insieme una serie di incredibili esperimenti che permettono di interagire con la materia virtuale come se il mouse fosse una bacchetta magica. Mura di mattoni avvolgono spirali in legno pronte a prendere fuoco, ma con un click si fa sparire l'ossigeno e le braci ardenti divorano quello che resta. Particelle immerse in campi magnetici, spirali di fumo colorato si intrecciano come magici dervisci.
Cos'avrà la pioggia di così speciale non si sa, ma certo abbondano le canzoni pop/rock ispirate da questo comune fenomeno atmosferico che rende il mondo più luccicante. Perchè non raccoglierle in una compilation ? Beh ci vuol tempo. Fortunatamente in piena internet-age ci sono svariate soluzioni per autocreare una compilation a tema con un semplice click:
E dopo questa sbornia di oroscopi, profezie, frizzi e lazzi vari torniamo, anzi precipitiamo con i piedi per terra grazie al terribile Winston Rowntree (non è il suo vero nome), un fumettaro canadese e vegetariano che ha molte, moltissime cose da dire, e tipicamente cerca di dirle tutte in un fumetto solo o quasi.
Subnormality è il suo progetto più importante, una tavola a settimana potrebbe sembrare poco, ma il livello di cura dei disegni è niente in confronto alla mole di testi che vengono sciorinati al lettore, e di cui l'autore per primo si fa beffe.
Il concetto di "normalità" proprio non gli va giù, e lo smonta a colpi di "what if" degni di "ai confini della realtà", occasionali incursioni della mascotte della serie (nientemeno che la Sfinge in persona) e veri e propri poster da appendersi in camera.
La tavola riportata qui a sinistra è intitolata "Se i tarocchi predicessero davvero il futuro" e fa parte dello spin-off: Abnormality
La regia ci ricorda che qualche tempo fa ha fatto la sua comparsa in rete una animazione da 300 Mb che difficilmente avrebbe potuto lasciare indifferenti. Centinaia di personaggi su schermo, fluidi, ossa e alte energie, accompagnati da una incredibile dose di humor, autoreferenzialità e vena dissacratoria: Kings of Power 4 Billion % (qui c'è il poster celebrativo).
L'autore di riferimento di questo capolavoro post-arcadeart è il miracoloso Paul Robertson che riesce al contempo a ridurre alla sua volontà milioni di pixel e a produrne ottime animazioni. Le sue opere sono in giro per la rete su mechafetus, destructoid (idem) e anche su myspace.
“Dall’equilibrio dei grandi spazi bianchi e neri delle tavole di Jaime nascono mille sfumature, proprio come i suoi dialoghi riescono a rimanere in equilibrio tra i vasti sentimenti umani e le piccolezze quotidiane, per generare potenti emozioni. Semplicemente, Jaime è uno dei più significativi artisti che il fumetto abbia avuto nel XX secolo, qui al massimo della sua forma, tra classicismo e modernità.”
- Alan Moore
La cover del DVD divorzio all'italiana (compresa la storia della sua creazione), ed altre immagini della superstar del fumetto indipendente Jaime Hernandez.