Microsoft ha finalmente mollato il suo silverlight ed ha creato una versione di photosynth migliorata e che funziona in three.js. Ed è anche possibile creare le proprie immagini navigabili in 3D.
L'enigma Escher, la mostra a Palazzo Magnani (Reggio Emilia) che è stata prorogata fino al 23 marzo 2014, si sviluppa lungo tutta la carriera del famoso artista olandese M.C. Escher.
Si inzia con delle litografie e xilografie e la realizzazione di alcune copertine e biglietti di auguri, e poi si entra nel periodo italiano dell'artista, che ritrae in modo sorprendente alcuni scorci del Belpaese. Poi, in seguito all'avvento del fascismo, Escher se ne va dall'Italia e comincia ad interessarsi di solidi Platonici, trasformazione da bidimensionale a tridimensionale, punti di vista originali e architetture impossibili, ispirandosi molto ad uno dei suoi artisti preferiti: lo spettacolare Giovanni Battista Piranesi con le sue prigioni impossibili.
Mano a mano che si segue il percorso della mostra si coglie come sotto tutta quella ricerca di perfezione estetica ci fosse il trionfo del pensiero razionale.
Tra tassellazioni, cristallografie, riflessioni e ripetizioni frattali, si scopre come Escher, che ottenne un certo riconoscimento solo nella fase finale della sua vita, fosse un artista molto avanti per i suoi tempi, perfettamente adatto alla modernità, oggi infatti è divenuto uno dei più famosi e riconoscibili nel mondo.
Paleofuture è una ottima sezione di gizmodo dedicata alle visioni che si avevano in passato del futuro (un po' come avevamo già visto in retronauta).
La foto a fianco, tratta dal sito, ritrae Susan Bach al CES del 1990 con un elmetto laser che permetteva di usare giochi nintendo. Anche quest'anno Oculus l'ha fatta da padrone con il suo nuovo prototipo del rift, "crystal cove", che ha sbaragliato anche il prodotto di Sony. E la didascalia della foto recita: "ecco come sembreranno buffi questi aggeggi nel 2034".
In effetti è impossibile vedere chiaramente gli sviluppi che ci saranno in futuro. Tecnologie impreviste possono fare la loro comparsa all'improvviso, avere un successo globale e cambiare completamente lo scenario.
VLC (video lan client) è diventato uno dei più famosi media player al mondo. Ma non tutti sanno quello che è in grado di fare. Ci sono decine di trucchetti.
E' possibile trasformarlo in un convertitore di video, fare streaming in rete locale, registrare quello che avviene sul desktop (screen capture), vedere i video di youtube (e quindi poter usare tutte le proprie estensioni), ascoltare internet radio e podcast, applicare effetti audio e video (perfino l'ASCII playback), trasformare il desktop in un video, usare le audio visualizations, fare copie (di backup) e applicare un'infinità di estensioni.
Il celebre "Nighthawks", reinterpretato con questo stile "pixerello" da Adam Lister, ci introduce una gallery ricca di altri capolavori della pittura e foto celebri ridotte a blocchi di pixel, ma acquerellati. Una tecnica perfetta per chi è rimasto folgorato giocando in sala giochi negli anni '80 e '90 e oramai al solo vedere spigoli colorati va in visibilio.
Range Murata è un illustratore giapponese famoso per il suo lavoro di char design su Last Exile, Blue Submarine n.6 e the Animatrix.
Dopo svariate collaborazioni con videogame negli anni '90, ma che continuano tutt'oggi, ha pubblicato più di 12 libri ed è stato votato migliore artista nel 2006 al premio Seiun.
A volte si è portati a pensare che i manga siano intrappolati nei loro stilemi, generi ed archetipi.
Effettivamente certe logiche strettamente commerciali spesso sono visibili a colpo d'occhio, anche dopo poche pagine. Ma poi ci si imbatte in qualcosa come Franken Fran e salta tutto.
La protagonista prende ovviamente il nome dalla creatura di Mary Shelley ma, a parte i due enormi bulloni che le escono dalla testa, ha molto di più in comune con il dottor Frankenstein. La sua tecnica chirurgica sconfina nella fantascienza, roba che manco Cronenberg, e un per-niente-sottile humor nero inonda ogni episodio.
Non è per tutti. Ma chi cercava un manga horror anche divertente può dire di averlo trovato.
Si tratta di un simulatore alla Sinistar, cugino di Asteroids con lo scrolling, con generazione procedurale e una originale IA dei nemici, che vengono raffigurati anche mentre pilotano, un'idea mutuata dai 1000 anime da cui l'estetica del gioco prende spunto (Macross, Gundam, ecc.)