Il livello della simulazione è ottimo, i flipper sono famosi e divertenti, realizzati con grande cura e rirproducono tutte le caratteristiche elettromeccaniche degli originali.
Il cabinato originale è ovviamente in bianco e nero, essendo il primo gioco giapponese ad ottenere grande successo internazionale, ma è arricchito da vari dettagli sugli sfondi e gli overlay. Il risultato finale è davvero notevole e il processo di realizzazione dannatamente interessante.
Personal Computers: The Most Comprehensive Story da Retro Dream è una bella timeline di tutti i computer più interessanti e riconoscibili a partire dalla loro comparsa nei tardi anni '70. Ogni sistema è accompagnato dalla descrizione delle sue caratteristiche essenziali, una schermata rappresentativa e una pubblicità del periodo.
Nelle prime settimane i mazzi sono andati letteralmente a ruba, la popolarità è esplosa, Wizards of the Coast, da un garage, nel giro di pochissimi mesi ha cominciato a macinare ordini per milioni e milioni di dollari, e la popolarità non è più venuta meno. Il redattore che assistette di persona al "fenomeno" e ne scrisse su Dragon fu perfino costretto a redigere un addendum per spiegare ancora meglio quello che stava avvenendo. Un evento epocale. Successivamente WotC acquisì perfino la TSR (di Dungeons and Dragons), oltre a lanciare Pokemon TCG. E vinse numerosi premi.
The Making of Karateka ci mostra il dietro le quinte di Karateka, il classico di Jordan Mechner che ha permesso la creazione di Prince of Persia. Si tratta di un documentario interattivo di Digital Eclipse, con materiali d'archivio, video e molto altro. Ed è possibile sperimentare versioni perfette al pixel di questo gioco leggendario ed i suoi prototipi, più il remake.
Fractalus 1.0.0 ci mostra il remake di Rescue on Fractalus, incredibile gioco spaziale uscito nel 1984 per Commodore 64 e Atari 8 bit. Era la prima volta che si poteva pilotare un'astronave sulla superficie di un pianeta in 3D, un risultato miracoloso che non ha molto da invidiare alle geniali routine di Doom.
Quello che si vede nel video riproduce l'esatta sensazione percepita ai tempi da chi ci giocava. Nonostante una risoluzione del campo visivo inferiore a 320x200 pixel, era l'apice della tecnologia del tempo.
Non è un risultato dal vivo, il gioco viene messo in pausa ogni volta che viene generato un commento. Si assiste quindi ad un montaggio di tutte le parti insieme, e ce ne sono molte. Ciò significa che non è possibile avere una normale conversazione con Lara Croft perché ogni commento richiede molti minuti per essere generato.
Lara è ancora un modello ML che simula una certa consapevolezza, prendendo in considerazione la personalità dell'avventurosa ereditiera definita attingendo alle varie opere pubblicate (film, fumetti e videogame). Il video mostra cosa succede quando si utilizzano più modelli gratuiti per creare qualcosa, è un esempio per far capire il potenziale di queste tecnologie combinate, che piano piano arriverà sull'hardware di chiunque, probabilmente entro un massimo di 10 anni.
Si tratta di un moderno roguelike a turni incentrato sulla semplicità e sul divertimento. È un dungeon crawler in cui ogni partita è un'esperienza unica. Man mano che si avanza nel gioco, si affrontano mostri più cattivi e sfide più difficili. C'è ovviamente solo una vita, quindi occorre stare attenti, ma arrivando alla fine ci sono meravigliose ricompense.
Il gioco è attualmente in fase di sviluppo (rifinitura finale) per Commodore Amiga, e altre piattaforme seguiranno.
Chip Player JS supporta i formati delle console di gioco e dei tracker più diffusi, ha un enorme archivio online e un controllo avanzato del suono (volume dei canali, panning, ecc.) come i controlli stereo e di limitazione di banda, usa la libreria musicale online integrata chipmachine. Ha una gestione semplice della musica (almeno la possibilità di salvare i preferiti) come winamp/spotify. Riproduce MIDI di alta qualità con sintesi wavetable JS e i soundbank sono selezionabili dall'utente. C'è il sequencer di tracce con controlli del lettore e la modalità shuffle. Raggiunge prestazioni elevate con un time-to-audio inferiore a 500 ms e i risultati della ricerca sono istantanei. Ha quasi sempre un uso della CPU inferiore al 25%.