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La Cultura della Dopamina

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La Cultura della Dopamina
Nel suo Stato della Cultura, 2024 Ted Gioia riflette sul rapporto tra Arte ed Intrattenimento, e come quest'ultimo abbia forse superato un picco massimo di crescita, tutte le società che se ne occupano siano in crisi anche serie (Disney, Netflix, Warner, ecc.) e stiamo probabilmente entrando in una nuova fase, quella del post-intrattenimento.

In questa nuova epoca altre società (Bytedance, Meta, Google) sono in una forte competizione per la nostra attenzione, che è qualcosa che si trova a monte dell'intrattenimento. Competono direttamente per il possesso delle nostre pupille, del nostro tempo e della nostra mente. Si tratta del ciclo della dopamina: uno stimolo sollecita la nostra attenzione, viene rilasciata una piccola dose di dopamina, compare un desiderio di averne di più che rinforza l'abitudine, si crea una dipendenza che ci porta alla ricerca di altri stimoli. E tutto il nostro tempo annega in uno scroll loop.

E' bene esserne molto consapevoli.

How to Break Free from Dopamine Culture

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Rembrandt

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Rembrandt
Rembrandt, celeberrimo pittore olandese del XVII secolo, ha dipinto più autoritratti di qualsiasi altro artista prima di lui. Gli autoritratti attribuiti a Rembrandt sono almeno 40 e forse fino a 90, e offrono uno sguardo affascinante su come si vedeva durante la sua vita.

Era un maestro del chiaroscuro, una tecnica che utilizza forti contrasti di luce e ombra. Questa tecnica crea un senso di drammaticità e profondità nei suoi dipinti. Pur essendo famoso per i suoi ritratti, Rembrandt era anche versatile e creò dipinti di storia, scene bibliche e paesaggi.

Il suo nome completo era Rembrandt Harmenszoon van Rijn. La vita personale di Rembrandt fu segnata dalla tragedia. Perse la moglie Saskia e molti dei loro figli in giovane età. E nonostante il successo artistico, dovette affrontare difficoltà finanziarie e in seguito andò addirittura in bancarotta.

Getty
National Gallery
Rijksmuseum
The Morgan collection of schetches

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Rembrandt - The master of light and shadow | Documentary

La Seconda Prova - Pietro Minto

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La Seconda Prova - Pietro Minto
Io ho frequentato il liceo scientifico e poi mi sono laureato in ingegneria informatica. Fortunatamente quando l'ho frequetato io il liceo aveva una forte impronta umanistica, con italiano, latino, filosofia, storia ecc. Poi ingegneria è una facoltà molto arida, che va al sodo, ma ti permette molto facilmente di trovare lavoro. Gli ingegneri, essendo molto esperti nel loro campo specifico, pensano spesso di saperla molto lunga. Ma a volte si esprimono davvero impropriamente, o peggio.
Invece una formazione totalmente umanistica, che non abbia una solida base di matematica, credo sia insostenibile nel XXI secolo. E' davvero una turris eburnea dove praticare ragionamenti spesso svincolati dalla realtà, quindi fini a loro stessi. Occorre sapere come ragionare (grazie latino !) ma anche come mettere in pratica. Oggi non è possibile non capire il senso, il significato delle statistiche, che influenzano in mondo. Non ammetto di sentire dire "ah io di matematica non ci capisco niente".

Italiano, Inglese e Matematica dovrebbero essere insegnati con la massima qualità fin dalle scuole primarie. Latino e greco, se ben fatti, insegnano a pensare e regalano la saggezza millenaria. Ma da soli non bastano. Non bastano più. La formazione e lo studio non si fermano alla laurea. Bisogna continuare a studiare, di tutto. E mettere in rapporto tra loro le varie discipline, fare analogie fra sistemi di natura diversa.

La Seconda Prova di Pietro Minto esce il 26 marzo per Einaudi e affronta proprio il problema di non riuscire a capire la matematica.


Il Thesauro di Roget

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Peter Mark Roget
Peter Mark Roget (1779-1869) è stato un medico e polimatico vittoriano, ma ha fatto di tutto: è stato consulente per le pandemie, ha scritto voci dell'Enciclopedia Britannica e un libro sulla teologia naturale, ha aiutato a catalogare diverse biblioteche, ha inventato la scala del regolo calcolatore e potrebbe aver scritto un articolo che ha contribuito alla nascita del cinema. Inoltre, era ossessionato dai problemi degli scacchi. Ma la cosa per cui è oggi più famoso - il suo Tesauro - fu in realtà un progetto secondario che intraprese in pensione, a settant'anni. Per tutta la vita aveva stilato liste come modo per tranquillizzarsi. Portava sempre con sé un taccuino e annotava elenchi di parole e frasi correlate per aiutarsi nella scrittura e nelle conferenze. A vent'anni realizzò il suo thesaurus personale, ma quando andò in pensione pensò che forse avrebbe potuto essere utile ad altri e, dopo quattro anni di lavoro, pubblicò la prima edizione del suo Thesaurus (dalla parola greca thēsauros, che significa "magazzino" o "tesoro").

Roget, come molti vittoriani, era ossessionato dall'ordine e dalle classificazioni. Il suo eroe era Carl Linnaeus, noto come il padre della tassonomia moderna. Roget voleva classificare e organizzare le parole della lingua inglese. Questo è il modo migliore per capire il Thesaurus di Roget: non è solo un libro di parole, è come una biblioteca di parole. Quando si va in biblioteca, i libri non sono disposti in ordine alfabetico, ma in ordine per argomento.

"Lo scopo di un normale dizionario", scriveva Roget, "è semplicemente quello di spiegare il significato delle parole". Dopo aver cercato la parola, si riceve l'idea che la parola dovrebbe trasmettere. Invece Il Thesaurus dovrebbe funzionare nella direzione opposta: si parte da un'idea e poi si trovano le parole per esprimerla. Per dirla in altro modo: un dizionario trasforma le parole in idee mentre un thesaurus trasforma le idee in parole.

Roget Thesaurus at archive.org (varie edizioni)

The Right Word: Roget and His Thesaurus

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Auguste Toulmouche - La Fidanzata Riluttante

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Auguste Toulmouche - La Fidanzata Riluttante
Auguste Toulmouche (1829 - 1890) è stato un pittore che ha illustrato la vita parigina del XIX secolo, e tra gli ammiratori aveva anche Emile Zola.

Recentemente un trend sui social media ha riportato in auge una tela interessante, che ha ridato lustro all'artista. Si tratta della "fidanzata riluttante", dove una giovane siede con aria decisamente seccata tra varie altre. All'epoca il matrimonio era visto come una meta quindi il dipinto si rivela sorprendentemente moderno, e non ha caso è riaffiorato proprio adesso, nelle varie reinterpretazioni che l'hanno fatto diventare un meme.

The Painting Behind the Meme: the Reluctant Bride
wikiart
New York Times


Patrick O'Brian Master and Commander

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"Master and Commander" (Peter Weir, 2003) è per me una "calamita", se passa in tv non riesco a staccarmi. Compie 20 anni questa pellicola incredibile, densissima di eventi, personaggi, effetti speciali di prim'ordine come legno, ferro, vento e acqua. Candidato a 10 statuette, tra cui anche miglior film, ha vinto per migliore fotografia e miglior sonoro.

E' basato sulla fantastica serie di romanzi storici pubblicati negli anni '70 e scritti da Patrick O'Brian (1914 - 2000). La serie è considerata da molti la migliore del genere di tutti i tempi e mostra con notevole arguzia molti dettagli non scontati della vita in mare ai tempi delle guerre napoleoniche.

I Libri di Patrick O'Brian su goodreads
Master and Commander: The Far Side of the World - Roger Ebert Review


History Buffs: Master and Commander

Master and Commander | The Most UNDERRATED Cinematic Masterpiece

The Making of Master and Commander