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Ai: Come Beccare chi Copia

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ai anti copy tools bbc


How to spot an AI cheater è un articolo della BBC che spiega come usare la AI per individuare chi ha copiato il suo testo da uno strumento online.

Esistono vari tool come: copyleaks, sapling, winston, turnitin e gptzero. Ed altri ne arriveranno, ma come funzionano ? Come può l'IA individuare un'altra IA?

La risposta breve è il riconoscimento dei modelli. La risposta più lunga è che i verificatori utilizzano identificatori unici che differenziano la scrittura umana dal testo generato dal computer. La "Perplessità" e la "Burstiness" sono forse le due metriche chiave per l'individuazione dei testi dell'IA.

La "perplessità" misura la capacità di un modello linguistico di scrivere frasi possibili, grammaticalmente corrette, in breve la capacità di prevedere la parola successiva. Gli esseri umani tendono a scrivere con una "perplessità" diversa da quella delle IA, con frasi più imprevedibili e diverse.

La "Burstiness" si riferisce alla varianza delle frasi. Nel testo scritto, l'intelligenza artificiale tende a essere più uniforme: la struttura e la lunghezza delle frasi sono generalmente regolari e meno creative nella scelta delle parole e nell'uso delle frasi. La frequenza e la combinazione di termini, frasi ripetute e strutture di frasi creano cluster che mancano della variazione di un vocabolario esteso e di uno stile fiorente che un testo scritto da un essere umano normalmente mostrerebbe.


CPYou - Come Funziona un Computer o Uno Smartphone ?

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how a computer works Lexi Mattick Kognise
Lexi Mattick (aka kognise), programmatrice, aviatrice in erba e parecchio altro, ci racconta come fa un computer ad eseguire un programma (che è assolutamente la stessa cosa di uno smartphone quando esegue una app), partendo dalle basi ovvero dall'architettura e la CPU. Senza dare niente per sottinteso e nominando perfino il mitico Federico Faggin.

Le Basi
Multitasking
How to Run a Program
ELF
Paging
Fork
Epilogo

github


Installare Font su Linux

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Installare Font su Linux
Per qualche motivo, dopo il passaggio a Linux (al momento Kubuntu 23.04), non avevo trovato grosse limitazioni nei font già presenti nel sistema.

Ma la grossa collezione di storici Font che mi porto dietro fin dai tempi di windows XP è lì pronta a tornare utile.

Ecco come: How to Install New Fonts in Ubuntu and Other Linux (mastodon).

Nerd Fonts
Splintered Pixel Fonts - Fontstruct
I Font di Neon Genesis Evangelion
Arcade Font Writer
Fonts Fonts Fonts
videogame fonts database
Font per lettering e fumetti


HUGO

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hugo logo wide


Hugo è un generatore di siti statici scritto in Go, ottimizzato per la velocità e progettato per la flessibilità. Grazie al suo sistema avanzato di template e alle veloci pipeline, Hugo riesce a mostrare un sito completo in pochi secondi, spesso anche meno. Grazie al suo framework flessibile, al supporto multilingue e al potente sistema tassonomico, Hugo è ampiamente utilizzato per creare siti web come siti aziendali, governativi, no-profit, educativi, di notizie, eventi e progetti, siti di documentazione, portafogli di immagini, langing pages e curriculum.

Ha un server web incorporato che aiuta durante lo sviluppo per verificare immediatamente le modifiche apportate a contenuti, struttura, comportamento e presentazione. Quindi si può distribuire il sito su un host o inviare le modifiche al provider Git per la creazione e la distribuzione automatica.

Le veloci pipeline di risorse di Hugo includono: CSS bundling - transpilation (Sass), tree shake, minification, source maps, SRI hashing e integrazione PostCSS.
Bundling di JavaScript: transpilazione (TypeScript, JSX), scuotimento dell'albero, minificazione, mappe dei sorgenti e hashing SRI.
Elaborazione di immagini: conversione, ridimensionamento, ritaglio, rotazione, regolazione dei colori, applicazione di filtri, sovrapposizione di testo e immagini ed estrazione di dati EXIF.

#hugo su free code camp
hugo modules


Salvador Dalí

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In questo spezzone di intervista del 1958, Salvador Dalí dice molto onestamente qualcosa di affascinante e sorprendente sull'arte e sul suo modo di essere artista. Il risultato di cui è più orgoglioso non è un quadro specifico. Non è nemmeno la pittura in generale. È in realtà sè stesso. Il suo essere. La sua personalità. Sebbene questo possa sembrare un piccolo dettaglio, dice molto su ciò che lo ha aiutato a diventare uno dei più grandi artisti del XX secolo. E dice molto su ciò che tutti noi possiamo fare per sviluppare una propria voce.

Dalì Universe

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Supercharged Command Line History: Atuin

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atuin command line magic history
Atuin è uno strumento da riga di comando creato da Ellie Huxtable che consente di utilizzare al meglio la shell, dando al - già indispensabile - CTRL+R dei superpoteri sulla history.

Ogni riga scritta viene memorizzata, e diventa immediatamente disponibile per essere ricercata ed rieseguita di nuovo in qualsiasi momento, da qualsiasi macchina si desideri, infatti è possibile mantenere sincronizzata la cronologia tra tutti i computer in uso e quindi puà essere utilizzata da uno qualsiasi.

La Guida
Documentazione
Making shell history magical with Atuin (Interview) - changelog
twitter
github


atuin: magical shell history with Rust | FOSDEM 2023

Chip Player JS

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Chip Player JS


Chip Player JS supporta i formati delle console di gioco e dei tracker più diffusi, ha un enorme archivio online e un controllo avanzato del suono (volume dei canali, panning, ecc.) come i controlli stereo e di limitazione di banda, usa la libreria musicale online integrata chipmachine. Ha una gestione semplice della musica (almeno la possibilità di salvare i preferiti) come winamp/spotify. Riproduce MIDI di alta qualità con sintesi wavetable JS e i soundbank sono selezionabili dall'utente. C'è il sequencer di tracce con controlli del lettore e la modalità shuffle. Raggiunge prestazioni elevate con un time-to-audio inferiore a 500 ms e i risultati della ricerca sono istantanei. Ha quasi sempre un uso della CPU inferiore al 25%.

Tetris per Commodore 64
Monty on the Run by Rob Hubbard
Rachmaninoff - Sonata No. 2 in B-flat Minor, Op. 36

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La Semplicità

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Steve Krug Don't Make Me Think
Don't Make Me Think di Steve Krug è una riflessione sulla semplicità, nel contesto del web design, un ambito alla portata di chiunque, visto che ogni giorno vengono usate dozzine di interfacce. La semplicità è una disciplina che si può imparare. Ecco alcuni suggerimenti:

1. La semplicità è fondamentale. Se qualcosa è utilizzabile - che si tratti di un sito Web, di un telecomando o di una porta girevole - significa che una persona di capacità ed esperienza media (o anche inferiore alla media) può capire come usare quell'oggetto per realizzare qualcosa senza che sia più problematico di quanto valga la pena.
2. Si trovano molte definizioni diverse di usabilità, spesso suddivise in attributi come Utile: Fa qualcosa di cui le persone hanno bisogno? Imparabile: Le persone possono capire come usarlo? Memorabile: Devono reimpararlo ogni volta che lo usano? Efficace: Fa il suo lavoro? Efficiente: Lo fa con un tempo e uno sforzo ragionevoli? Desiderabile: La gente lo vuole? e recentemente anche Delizioso: L'utilizzo è piacevole o addirittura divertente?
3. Ecco la regola: se non si riesce a rendere evidente qualcosa, bisogna almeno renderla esplicita.
4. In tutto il tempo trascorso a osservare le persone che usano il Web, la cosa che colpisce di più è la differenza tra il modo in cui pensiamo che le persone usino i siti Web e il modo in cui li usano realmente. In realtà, la maggior parte delle volte (se siamo fortunati) le persone danno un'occhiata a ogni nuova pagina, scrutano un po' di testo e cliccano sul primo link che cattura il loro interesse o che assomiglia vagamente alla cosa che stanno cercando.

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