Happle Tea
Happle Tea: l'unico fumetto che "critica aspramente la religione, la cultura pop, e la politica mentre elogia il mondo della criptozoologia".
Happle Tea: l'unico fumetto che "critica aspramente la religione, la cultura pop, e la politica mentre elogia il mondo della criptozoologia".
Timbleweed Park, avventura grafica poderosamente in stile Monkey Island, ma con una virata verso X-files e chissà che altro, e non a caso opera di Ron Gilbert, uscirà nel 2017, e se ne stà già parlando parecchio.
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★ Delores: A Thimbleweed Park Mini-Adventure (spoilers)
From Maniac Mansion to Thimbleweed Park | Ron Gilbert | Talks at Google
Noriyoshi Ohrai (生頼範義) è diventato famoso a livello interazionale per il poster del 1980 de "L'impero Colpisce Ancora.
Le sue opere, spesso poster cinematografici, sono permeate da un'energia pazzesca e personaggi assolutamente determinati. Laser, fulmini, aurore boreali e cieli stellati, vale tutto per far sprigionare carattere all'immagine. E il suo stile è così personale ed impegnativo da non poter lasciare indifferenti.
Gunship is a neon soaked, late night, sonic getaway drive, cinematic vocals and cyberpunk values.
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In un mondo con miliardi di videocamere ovunque padroneggiare l'arte cinematografica, o quantomeno saperci muovere i primi passi, può essere importante.
E pensare in termini di sequenze, tagli e montaggio aiuta anche in altre discipline non necessariamente visive.
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Sauro Pennacchioli, dopo il pezzo sul grande Magnus, si occupa del leggendario Akira Toriyama, il creatore di Chobit (genietta qui di fianco), Dr. Slump & Arale e Dragonball.
"La bellezza occidentale è radiosità, maestà, grandezza e ampiezza. In confronto, la bellezza orientale è desolazione, umiltà. La bellezza nascosta". Così dice il kendo sensei Shozo Kato in un video di The Avant/Garde Diaries. Ma la parola usata nei sottotitoli "desolazione" non corrisponde a quella usata effettivamente dal maestro: wabi-sabi (侘寂).
Ovviamente c'è molto di più in questo concetto. Nel suo libro, "Wabi-Sabi for Artists, Designers, Poets & Philosophers", Leonard Koren pensa che occupi "più o meno la stessa posizione nel pantheon giapponese dei valori estetici (cioè, la filosofia della bellezza), di quella che occupano gli ideali greci di bellezza e perfezione in Occidente".
Sono stati fatti tutti i tipi di tentativi di incapsulare questo modo di sentire, comunemente inteso essere una "accettazione della transitorietà e dell'imperfezione".
Purtroppo, come molti concetti filosofici, il wabi-sabi non può essere facilmente spiegato o tradotto. Ma questo non è un motivo per arrendersi. Si tratta di un concetto significativo nella cultura giapponese, e che può essere apprezzato ovunque. Soprattutto nell'era della perfezione a tutti i costi.
Alexis Morille: visual developer, game designer, Pixel lover e padre amorevole.
Depressione, disturbi dell'alimentazione, insonnia, agorafobia, schizofrenia, attacchi di panico.
Una serie di corti di animazione dedicati ai nostri lati più nascosti e turbolenti.